Senza più Dzeko e Lukaku, Lautaro non è soltanto l'attaccante principe dell'Inter, ma anche il totem totale al quale aggrapparsi in questa stagione. In fatto di reti, ma non solo. "La verità è che Lautaro ha preso con molta serietà e dedizione la responsabilità di essere il nuovo capitano dell’Inter. Vero, la fascia non è una novità per lui. L’aveva già indossata in passato, ma solo quando mancavano Handanovic, Brozovic o Skriniar. Ora quei tre non ci sono più e l’argentino è stato ufficialmente investito della carica. È stata una designazione scontata, ma soprattutto naturale. Dopo 6 anni di Inter, è uno dei senatori dello spogliatoio. Viene ascoltato e, quindi, seguito. Se c’è da esporsi, anche con parole dure, non si tira indietro. Basti ricordare la scossa che, nello scorso torneo, diede al gruppo dopo la sconfitta di Bologna. L’ultimo gesto significativo, invece, è stato smettere di seguire Lukaku su Instagram. Tra l’argentino e il belga era scoccata la scintilla sin dal primo incontro alla Pinetina. Da lì in poi l’intesa si era cementata sul campo, ma anche fuori. Dopo quanto successo questa estate, evidentemente si è consumato uno strappo definitivo", spiega il Corsport

Insomma, l'argentino ora è il simbolo della rinnovata Inter. E la sua ferrea volontà di restare a Milano, a dispetto anche delle faraoniche offerte arabe, completa il quadro. Anzi, già si parla di prolungamento...

Sezione: Rassegna / Data: Dom 03 settembre 2023 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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