"Inter seconda in campionato, in cascina 22 punti su 24 nonostante una rosa obiettivamente incompleta: è evidente la mano del tecnico su una squadra poco dinamica in mezzo al campo e con gli uomini contati dietro". Il lavoro di Luciano Spalletti, una volta di più, viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport. "Mercato monco, Sabatini e Ausilio privati del «portafoglio» a inizio agosto da un improvviso cambio di politica economica di Suning, fattori che non hanno però scoraggiato Spalletti, che di fatto l’ha messa sulla tattica, sul cuore e sull’applicazione". Un programma certosino, portato avanti fin dal primo giorno di ritiro.

Cinque i punti principali sui quali si sofferma la Gazzetta.

1) ZERO ALIBI Capite le difficoltà legate alla politica cinese e al fairplay finanziario, il tecnico ha fatto un passo indietro, ha difeso l’operato della società ed esaltato la rosa a disposizione, sempre. 

2) SENSO DI APPARTENENZA Chi non sputa sangue anche in allenamento è fuori. Icardi e compagni si sono adeguati e il popolo ha gradito: circa 240.000 spettatori nelle prime quattro gare casalinghe.

3) CERTEZZE TATTICHE Grazie a uno staff stile football americano, Luciano ha costruito reparto per reparto una squadra che oggi ha molte certezze tattiche e sa muoversi con i giusti tempi e meccanismi.

4) SPOGLIATOIO Grande la gestione dell’intero gruppo, in particolare di chi gioca meno. Tutti si sentono realmente coinvolti, a prescindere dal minutaggio. 

5) IN CONFERENZA ALLA MOU CArriva preparato, parla come pochi di calcio, consegna ai giornalisti il «titolo» e contemporaneamente attira sempre su di sé la gran parte delle pressioni.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 09:58 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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