Rafinha diventa l'ancora di salvezza per un'Inter in crisi d'identità. "Il buco nero in cui è finita la squadra di Spalletti aumenta la pressione sull’ex Barça, ma lui ha le spalle larghe e pensa soltanto a lavorare per mettere minuti nelle gambe - assicura la Gazzetta dello Sport -. Dopo i 26’ nel promettente esordio contro il Crotone, l’autonomia per il match col Bologna dovrebbe salire ad almeno un tempo. Spalletti farà le sue valutazioni, ma potrebbe anche rimandare il debutto da titolare del mancino brasiliano e metterlo in campo nella ripresa, quando gli avversari ne hanno di meno e lui non rischia di soffrire a livello di ritmo. Iperprofessionale e quasi maniacale nella cura dei dettagli, Rafinha era sbarcato a Milano con un preparatore privato proprio per integrare il lavoro di gruppo con quello individuale. Esigenza presto venuta meno, in quanto alla Pinetina il ragazzo ha trovato tutto quello che gli serve, compresi programmi personalizzati (pure ieri) per tornare in fretta al top".

Il centrocampista brasiliano ha subito legato con lo spogliatoio e sono soprattutto Icardi, Lisandro e Dalbert ad accompagnarlo nelle uscite. "Ora la vera missione è fare gol o farne fare ad Icardi - suggerisce la rosea -. Dopo il problema all’adduttore, anche ieri Mauro si è allenato a parte. Ma domenica tornerà al centro dell’attacco ed è tra i primi che metterà pressione a Rafinha perché riaccenda l’Inter".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 08 febbraio 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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