Nicolò Barella e Stefano Sensi insieme in nazionale e, ben presto, anche nell'Inter. In scia a quanto visto in Finlandia - secondo la Gazzetta dello Sport - ora anche in nerazzurro sarà possibile rivedere i due nuovi arrivi giocare a centrocampo dal 1' al fianco di Brozovic. "Giocare insieme, ai lati di Epic, era lo sbocco naturale, che però in queste prime due giornate non si è verificato - si legge -. Sette minuti condivisi contro il Lecce, 21 contro il Cagliari, con l’erede di Nainggolan sempre a subentrare dalla panchina. Conte in queste settimane ha preferito avere in mediana un elemento più «fisico», Vecino, ma lo ha fatto principalmente perché non vedeva Barella pronto. I due in comune hanno un tasso qualitativo alto, destinato a cambiare la natura di un reparto che negli ultimi anni aveva spesso pochi elementi in grado di dare del tu al pallone. Ma non solo: basta vederli vicini a Lukaku per mettere in risalto altro. I centimetri, però, non sono un «must» nel ruolo, almeno non nel calcio moderno, quello per quasi un decennio dominato dalla scuola spagnol-guardiolesca. L’epopea della Roja e del Barcellona guidato da Xavi e Iniesta, con il solo Busquets a garantire centimetri in mezzo, ha dimostrato al mondo che «piccolo» è bello, e soprattutto può essere vincente. Lo stesso Pep ha riproposto il modello al City, con i due Silva e Fernandinho, oggi Psg e Bayern hanno coppie non certo di corazzieri davanti alla difesa (Gueye-Verratti e Kimmich-Thiago Alcantara). Certo, Xavi e Iniesta sono modelli lontani per Sensi e Barella, e lo stile di gioco del Barça non è certo quello dell’Inter di Conte. Fra i catalani erano pequeños anche i terzini, gli esterni d’attacco, il «falso nueve» Messi e non si buttava mai una palla in mezzo, nemmeno su corner. Conte invece non intende rinunciare a forza fisica e centimetri, anche perché la sua idea di calcio è più diretta e verticale. Ma dietro, con i tre corazzieri della difesa e in attacco, col gigante belga, la fisicità non manca. In mezzo, si può essere anche mini, purché la qualità sia maxi".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 08:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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