Lunga intervista per Adriano Galliani a Tuttosport. L'amministratore delegato del Monza parla soprattutto dell'enorme distanza tra Italia e Inghilterra a livello di guadagni. "I venti club inglesi fatturano quasi quattro volte i club italiani - dice Galliani che critica fortemente le basi del fair play finanziario -. Ma che roba è quella del 70%? Puoi spendere solo il 70% di quello che ricavi... Se ci fosse stata quella regola quando abbiamo preso il Milan, non ci sarebbe stato il grande Milan. Così il divario si amplierà, perché chi ricava di più adesso può spendere di più, quindi ricaverà di più in futuro. E, come nella società, i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri. Anche perché le vittorie danno fatturato attraverso sponsor e incassi. E il calcio si fa con il fatturato".

Altro grande problema, quello degli impianti. Secondo Galliani, uno dei motivi per cui da inizio millennio in poi la Premier ci ha surclassato per incassi. "Non abbiamo costruito gli stadi. Abbiamo gli impianti più brutti d’Europa e questo incide sui ricavi e sui diritti tv, perché uno stadio brutto e vuoto non si vende in tv - aggiunge l'ad dei monzesi -. E non abbiamo costruito gli stadi perché la burocrazia ha frenato tutti, perché il Credito Sportivo per un lungo periodo chiedeva la costruzione della pista d’atletica e perché ci sono sempre mille ostacoli come a San Siro, per esempio. Io ho aderito a San Siro per questo, perché amo il Meazza e sono un romantico, ma non si può ristrutturare e trovo giusto costruire quello nuovo nella stessa zona. Come all’estero hanno sempre fatto, senza troppi problemi".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 09 agosto 2022 alle 10:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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