Oggi il Corriere dello Sport affronta anche il tema spinoso dei diritti televisivi. Le pay-tv - Sky Italia, Dazn e Img - devono versare ai club la sesta e ultima tranche bimestrale da 233 milioni di euro (130 più iva quella di Sky). Una quota che - secondo il quotidiano romano - è vitale per molte società e che da alcune di essere (Lazio) sarebbe già stata scontata. Un grosso problema e Sky si è già rivolta ai suoi legali: d'altronde, se vale il non pagare i calciatori per i club in assenza di allenamenti e partite, lo stesso si può dire di chi ha pagato diritti tv per uno sport ora fermo, con gli abbonati costretti a guardare repliche.

Per questo motivo l'idea di Eca e Uefa di chiudere la stagione anche compattando il calendario restante in estate viene vista come una vera e propria ancora di salvezza. "In Inghilterra, ad esempio, la Premier si è appena detta disposta a concludere il torneo ‘19-20 a fine luglio e cominciare il ‘20-21 l’8 agosto con una continuità senza precedenti: del resto i club hanno dato tutti tre settimane di ferie ai loro tesserati, molti dei quali - per inciso - non gradiscono affatto il taglio dello stipendio. Meglio bruciare un’estate che un intero sistema", sottolinea il Corsport.  

Sezione: Rassegna / Data: Ven 27 marzo 2020 alle 09:47 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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