Beppe Bergomi parla in un'intervista al Quotidiano Sportivo. "Il nostro campionato, nelle ultime due stagioni ci ha fatto vedere cose interessanti: sistemi di gioco nuovi, intensità, siamo arrivati a un buon livello e le coppe europee lo dimostrano. Molte squadre di vertice, tolte Inter e Atalanta, hanno cambiato guida tecnica. La novità porta entusiasmo, insieme magari a qualche difficoltà: il calcio è spesso uno sport di conoscenza. Favorite per lo scudetto? Oltre all’Inter, resto su Milan e Juve. Ci aggiungo il Napoli, che ha preso Conte".

"Il bis scudetto? Ci è andata vicina l’Inter dopo quello di Conte - prosegue Bergomi -. I nerazzurri possono ripetersi, ma non c’è più quel divario che aveva la Juve dei nove scudetti in fila. Anche se vinci con tanti punti, come successo all’Inter e l’anno prima al Napoli, se non mantieni l’attenzione, la voglia giusta, rischi di cadere".

C'è poi l'incognita del Mondiale per club. "I calciatori di vertice stanno giocando ininterrottamente da troppo tempo, con un ritmo serrato, non è facile. Servirà un turnover intelligente. Tutti gli staff ormai hanno dei dati grazie ai quali possono gestire e guardare chi è più in forma. Chi ci sorprenderà tra i volti nuovi della Serie A? Vedo tanti buoni profili. Taremi non ti prende l’occhio, ma è sempre al posto giusto. Mi intriga molto Morata, che conosciamo ma continua a crescere in personalità e porta esperienza. Lo stesso Dovbyk è un atleta pazzesco. Calafiori all'estero? Va in un campionato molto importante e in ogni caso andare all’estero può far bene. In chiave nazionale, il nodo è che lui e Bastoni giocano più o meno nello stesso ruolo. Se Bastoni lo metti più a destra va in difficoltà".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 13 agosto 2024 alle 10:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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