Compie cinquant'anni oggi la leggenda interista Francesco Toldo, che per l'occasione è stato intervistato anche dalla Gazzetta dello Sport, dove tra le altre cose ha risposto anche sul periodo attuale della Beneamata.






L'Inter ha già preso Onana ma probabilmente resta anche Handanovic, che contro lo Spezia si è confermato ancora super. Lei che ci è passato, come crede che andrà gestita una situazione del genere?
"La chiave è la chiarezza, che rende tutto più facile. Il tecnico e la dirigenza dovranno essere molto chiari. In modo che Samir eventualment possa fare una scelta serena, sapendo a cosa va incontro se accetta di fare il secondo. Adoro Mourinho proprio perché parla molto chiaro. Con tutti e davanti a tutti. Mancini, quando iniziò a preferirmi Julio Cesar, lo fu molto meno. Non dimentichiamoci che le vittorie arrivano se hai uomini veri, ancor prima che calciatori. Pensi a un Cruz, che avrebbe potuto fare il titolare ovunque e invece si è sacrificato per l'Inter".





Un giudizio su Massimo Moratti.
"Un Signore. Lunga vita a Moratti, uomo generoso che ha ottenuto gli obiettivi che sognava e si meritava attraverso tanti sacrifici. Una figura unica".




Mourinho.
"Io sono stato l'unico allenatore che ha avuto Mou come vice. Inter Forever quattro anni fa è andata a inaugurare il nuovo stadio del Tottenham contro le leggende degli Spurs. Vado a trovare José a Manchester e gli dico di venire in panchina ad aiutarmi. Accetta, ma gli chiedo anche di avvisare Spalletti, allora sulla panchina nerazzurra, per evitare equivoci. Luciano invece dice sì e lui mi ha tormentato per tutta la partita, mettendomi pressione. Che risate!".




Credo che Mou sabato si emozionerà ad affrontare l'Inter per la prima volta?
"Sicuramente sì. Lui adora l'Inter, anche se la professionalità viene prima di tutto. Mou all'Inter ha davvero lasciato il cuore. E' un uomo con la U maiuscola. Uno degli allenatori più preparati, completi e intelligenti. Pur con i suoi difetti. Per esempio, tecnicamente dovrebbe migliorare nell'insegnamento diretto ai giocatori. Ma questo è dovuto al fatto che non ha mai giocato ad alti livelli".




Mancini.
"Lui insegna molto bene la tattica e le posizioni in campo. Con lui ho iniziato a vincere, prima a Firenze e poi all'Inter".




Ronaldo il Fenomeno.
"Prima di trovarlo all'Inter, ci avevo giocato contro in un Barcellona-Fiorentina di Supercoppa. Uno dei più grandi, ma nei top ci metto anche Batistuta, Eto'o, Milito, Ibra, Vieri, Totti e Del Piero".




L'Inter vincerà lo scudetto?
"Credo che una bella lotta fino all'ultimo sul modello Hamilton-Verstappen faccia solo bene al nostro movimento".




Sezione: News / Data: Gio 02 dicembre 2021 alle 18:13
Autore: Egle Patanè
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