"Ci sono stati rientri migliori, ma possiamo scindere il mio rientro e la partita". Così Dejan Stankovic ai microfoni di Sky. "Non ho parole - prosegue Stankovic - Faccio i complimenti al Novara per il gol che è stato bello. Abbiamo creato, ma non è una scusa. Adesso dobbiamo recuperare, già venerdì giochiamo di nuovo, ma è più una questione psicologica più che di gambe. Non dico che dopo le partite contro Milan e Lazio ci siamo rilassati, ma abbiamo perso male a Roma, pareggiato con il Palermo. E' un periodo un po' così. Siamo lontani dal duo di testa, dobbiamo lottare per arrivare in Champions e ora dobbiamo ripartire. Moratti è venuto negli spogliatoi come sempre, non era tranquillo, ma niente di particolare. Non dobbiamo nasconderci, è giusto che il pubblico si arrabbi, abbiamo perso contro l'ultima in classifica, i fischi sono giusti.

Abbiamo l'esperienza per ritirarci su, e dobbiamo farlo. Giochiamo partita dopo partita, ci siamo parlati prima della partita e sapevamo che era fondamentale vincere oggi pomeriggio. Con l'esperienza si esce fuori da questi momenti, dobbiamo tirare fuori il carattere. Il campo? E' quello che è, in questa situazione a febbraio è normale che il campo non regga, ma non è una scusa, ogni tanto la palla rimbalza male, ma pazienza". 

"Mi dispiace tantissimo per questa sconfitta - spiega Dejan nel post partita ai microfoni di Inter Channel - anche perchè non vedevo l'ora di rientrare in campo, lottare con i miei compagni e cercare la ripartenza dopo un paio di risultati negativi. È arrivato invece un k.o. pesante, non possiamo negarlo, ci sarebbe servita anche un po' più di fortuna perchè la palla oggi proprio non entrava in porta. Ho avuto molta paura per questo mio problema al tendine, temevo di dovermi operare, ma lo staff medico dell'Inter è stato spettacolare. Ero strafelice di tornare in campo dal primo minuto oggi, ero carico a mille, mi aspettavo un pomeriggio allegro, così non è stato, ma anche questo serve per crescere. Non è la prima volta che ci capita, ma questo gruppo ha carattere ed è con questo che si esce da situazioni del genere".

Non è la prima volta che Stankovic, con la sua esperienza nel mondo del calcio, vive momenti non semplici: "Se torno indietro con il pensiero  - continua il centrocampista - mi vengono in mente tanti periodi duri, ma ora non dobbiamo mollare e non dobbiamo avere paura. È vero, abbiamo vinto tutto negli anni scorsi, ma noi abbiamo ancora tantissima voglia di vincere e se qualcuno oggi non è uscito stanco dal campo, sarei io stesso a staccargli le braccia. Mi dispiace per tutti, per il Presidente Moratti soprattutto, che è il nostro primo fan, per i nostri tifosi, per tutti. Perchè ci hanno contestato? Noi abbiamo dato tutto, ma - con tutto il rispetto per il Novara - non si può perdere con l'ultima squadra in classifica. Ora non si deve mollare, andiamo avanti. Che San Siro mi aspetto venerdì sera? Uno stadio pesante. È giusto che i tifosi siano arrabbiati e ci dicano di andare a lavorare, possiamo aspettarcelo dopo una sconfitta contro il Novara. Si aspetteranno una reazione da parte nostra, non ci concederanno errori e sarà li che si vedrà la bravura del singolo e della squadra", conclude Stankovic.

Sezione: News / Data: Dom 12 febbraio 2012 alle 18:00
Autore: Riccardo Gatto
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