"Giocare ogni tre giorni sottoporrà i calciatori a rischi maggiori e l’orario delle 16:30 per le partite estive è sbagliato, siamo contrari". Questo il pensiero del vice presidente dell'Aic, Umberto Calcagno, sui ritmi serrati che attendono i giocatori di Serie A in caso di ripartenza. "Sulla questione stipendi - ha poi aggiunto ai microfoni di TgCom24 - non è semplice trovare una soluzione condivisa. Rimandare le scadenze e fare le cause sugli stipendi di marzo e aprile non è la chiave giusta per noi".

Sezione: News / Data: Lun 25 maggio 2020 alle 20:26 / Fonte: Aic, SkySport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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