Il tema della pirateria è affrontato in maniera approfondita al 'Festival della Serie A' di Parma. In particolare Massimiliano Capitanio, commissario dell’AgCom, si sofferma anche sul lancio della piattaforma 'Piracy Shield': "Dal 2014/15 al 2024 sono stati disabilitate 9mila stringhe, da febbraio di quest’anno a maggio con Piracy Shield quasi 18mila tra stringhe e indirizzi internet saturando le strutture. Il sistema tiene da un punto di vista giuridico e legislativo. Oggi quella struttura era stata pensata di ricevere 60/70 operatori, oggi ne ha 300. E la segnalazione è molto pesante, se si potrà semplificare lo vedremo", si legge su Calcio e Finanza.

"Ci sono due accelerazioni da fare - prosegue Capitanio -. Una infrastrutturale, questa piattaforma che ha fatto il suo compito molto bene oggi subisce il peso di tutta questa mole di dati. Mercoledì 12 verrà portata la relazione che metterà in luce come il percorso stia andando bene ma la mole di segnalazione sta creando timeout che non sono sostenibili. Sarà attuata fase 2 con nuova piattaforma entro fine anno, quella attuale sarà ampliata. Poi però c’è un problema culturale che non è indifferente. Pochi giorni fa uscita notizia che su Telegram sono stati diffusi 360 milioni di email e password di iscritti ai canali che frequentavano prevalentemente siti illeciti che consegnavano dati per pezzotto e simili, c’è un problema culturale. Non entro nel merito dei costi degli abbonamenti, ma vengono scaricati anche libri a basso prezzo. È un problema culturale che non riguarda solo la pirateria, ma tanto di quello che avviene su internet. AgCom sta facendo un percorso complesso, nei giorni scorsi sono state sviluppate linee guida per ottenere il patentino digitale nelle scuole. L’ultimo fattore è quella delle sanzioni: è fastidioso multare l’utente finale? Sì, ma colpire piattaforme non è sufficiente. Se metto autovelox si capisce che c’è limite, oggi pirateria non si capisce. Da 150 a 500 euro con nuova normativa, è pronto un protocollo con Agcom, GDF e Procure e il passaggio finale sarà la sanzione all’utente finale. Il tribunale di Barcellona ha obbligato a consegnare la lista di chi frequentava siti pirata, anche in Italia si muoverà".

Sezione: News / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 15:28 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Stefano Bertocchi
vedi letture
Print