Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Niccolò Martinenghi, nuotatore oro olimpico nei 100 rana a Parigi 2024, rivive, lui tifoso interista, la notte da incubo di Monaco di Baviera: "Da tifoso è un disastro, al 100 per cento. Da sportivo no. Lo sport è sempre molto crudele: vince uno solo, mille perdono. E il secondo è il primo degli ultimi. Dimenticato, pure lui. Ma se riguardo la stagione, io sono orgogliosissimo. È mancata la ciliegia, ci sono state tante imperfezioni, ma questo è lo sport. Impari a vincere e a perdere”. 

Ma insegnano di più le vittorie o le sconfitte?
"Le sconfitte sembra che insegnino di più per quella voglia di riscatto. In realtà, rialzarsi (se fai quello switch mentale) è quasi più semplice che continuare il trend di una vittoria, mi sto accorgendo. Vincere è difficile, rivincere è più difficile ancora. Hai tante cose da gestire, gli occhi puntati, la tua aspettativa. Non insegui più, diventi la preda, e se non mangi ti mangiano. Vittoria e sconfitta sono comunque essenziali entrambe. Penso che sia così anche la vita”. 

Sezione: News / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 23:50
Autore: Christian Liotta
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