Il Corriere dello Sport ha intervistato la Grande Inter che fa un grandissimo in bocca al lupo a quella attuale. Un augurio affinché i ragazzi di Benitez possano rinverdire la storia, chiudere un cerchio iniziato 45 anni, come detto dal presidente Massimo Moratti. Partiamo con il reparto difensivo, un quartetto di tutto rispetto, formato da Sarti, Burgnich, Guarneri e lo storico mediano Bedin. A iniziare il numero uno, Giuliano Sarti: “ La formula attuale non mi piace tanto. La coppa così perde fascino, ma spero che i nerazzurri vincano e portino in Italia il trofeo e che la vittoria sia una spinta per il campionato. Sono superiori agli africani e devono fare valere la loro maggiore esperienza. Spero che vincano perché essere campioni del mondo dà sensazioni fantastiche. Ad esempio, la vittoria della seconda coppa, fu grandioso. Dopo il 3-0 a Milano facemmo 0-0 ad Avellaneda, dove ci tiravano le biglie con la fionda”.  E’ il turno di Burgnich: “ L’Inter deve mantenersi concentrata. In una finale tutto può accadere ma se l’Inter non sente tensione e gioca come sa, vince. Ora i ragazzi sono al completo e se lo fossero stati prima, sarebbero in testa al campionato. Ricordo in Argentina che i tifosi ferirono Peirò e Suarez. Ora è tempo che la Coppa torni a Milano”.

Tocca a Guarneri: “L’Inter, con il recupero degli infortunati, è più forte. Sono certamente superiori ma guai a sottovalutare la voglia degli africani. Se l’Inter è concentrata e gioca al suo livello, sicuramente vince. Spero che sollevino la Coppa come noi nel 1965, quando ad Avellaneda la vincemmo con una partita stile Barcellona-Inter”. Ora Gianfranco Bedin: “Auguro ai ragazzi di provare le mie identiche sensazioni. Diventare campione del mondo ti ripaga di tanti sacrifici fatti in carriera. Gli africani hanno fisicità e voglia, ma se l’Inter è attenta vince. In semifinale si è vista una buona squadra. Spero che i ragazzi ci riportino in vetta al mondo”.

Sezione: News / Data: Sab 18 dicembre 2010 alle 10:54 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print