Grassani rivela: "La clausola di Spalletti è valida anche per la FIGC: o viene pagata o resta fermo un anno"

Intercettato dai microfoni dell'ANSA l'avvocato Mattia Grassani - legale del Napoli - ha parlato così della clausola che lega Luciano Spalletti al club partenopeo e che gli vieterebbe di sedersi sulla panchina non solo di altri club, ma anche della Nazionale nel corso di questa stagione: "La clausola impegna il Napoli e Spalletti, nessun altro. Poi non è vietato che un club o una federazione, interessati a ingaggiare l'allenatore, possano surrogarsi al tecnico, versando l'importo. Spalletti è padrone del proprio destino - aggiunge - Se si colloca in un club piuttosto che in una federazione, quella somma è dovuta. Oppure resta fermo".

Poi Grassani aggiunge: "La clausola aveva lo scopo di ristorare il Napoli qualora Spalletti non avesse mantenuto la promessa di fermarsi per un anno, nella prospettiva che ci fosse una società concorrente. Nessuno - conclude - pensava a una federazione. E la Figc mai ha pagato un club per un allenatore. Questo è lo scoglio politico da superare".