Scopriamo alcuni segreti della vita privata di Eto'o, già idolo della tifoseria interista. Fuori dal rettangolo di gio­co Eto’o ama il ballo (gli sono state anche dedicate canzoni di artisti camerune­si), i gioielli, i bei vestiti, gli orologi (ha creato una linea personale con esemplari molti cari in vendita, la Eto­’o World) e le macchine co­stose (non a caso adora la Formula Uno), ma quando c’è da aiutare chi ha bisogno non si tira indietro. Anzi, in­sieme al suo agente José Ma­ria Mesalles, un paio di anni fa ha fondato l’associazione che si prende cura dei bam­bini poveri introducendoli al gioco del calcio senza però dimenticare lo studio.

"Per vivere mi basta l’ingaggio, mentre i soldi degli sponsor personali li do in beneficen­za. E’ il solo modo che ho per ringraziare Dio per ciò che mi ha dato. Per me è un do­vere morale", ha sempre af­fermato. Eto’o non si tira indietro neppure quando c’è da lottare contro il razzismo e anzi ha denunciato più volte questa “piaga”.

Sezione: News / Data: Dom 26 luglio 2009 alle 17:33 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Franco De Simone
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