Il giornalista ed esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio condivide la decisione del presidente Moratti di affidare le chiavi dello spogliatoio nerazzurro a Leonardo. Questo il suo commento, da Virgilio Sport:

"Sono tra quelli che ha condiviso la scelta dell'Inter di puntare su Leo. E non perché ho il piacere di conoscerlo e perché ne ho sempre apprezzato l'umilta' e il carisma silenzioso ma perché ritengo sia l'uomo giusto al posto giusto e nel momento giusto.

Dopo i trionfi di un uomo forte come Mou e gli imbarazzi (per non parlare delle uscite fuori tempo...) di un allenatore normale come Rafa, Moratti aveva bisogno di una persona intelligente, sensibile, capace di cavarsela bene in ogni circostanza, insomma di un perfetto gestore come il brasiliano.

Diciamo la verità: come tecnico, Leo non ha ancora dimostrato quello che può essere il suo valore, l'anno scorso il Milan giocava a sprazzi, l'impatto di Allegri (con un Ibra in più, per carità) e' stato più evidente. Pero' in quest' Inter con la pancia piena e tanta nostalgia portoghese, l'ideale era proprio trovare un interlocutore coerente ma non idealista, una personalità forte ma non dittatoriale, il gruppo gradirà.

Spalletti o Capello avrebbero infatti anticipato quella rivoluzione di cui l'Inter avrà presto bisogno ma per cui non e' (o non vuole essere) ancora pronta. L'estate scorsa Moratti e' stato chiaro con Branca e Ausilio: l'input era non spendere, ricavare il più possibile dalla cessione di Balotelli (alla fine ceduto a 22 milioni, altro che 35: il bilancio e' stato recentemente pubblicato), cercando qualche giovane (Ranocchia, Castaignos, la tentazione Ruiz) per iniziare a rinfrescare l'organico.

Toccherà a Leonardo adesso dimostrare che l'Inter non si sbagliava, convinta di avere ancora la squadra se non più forte ma in grado comunque di giocarsela fino alla fine sia in Italia che in Europa. Benvenuto, allora caro Leo. Anzi, bentornato".

Sezione: News / Data: Gio 30 dicembre 2010 alle 16:08 / Fonte: Virgilio Sport
Autore: Daniele Alfieri
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