Intervenuto a SkySport24, la prima firma della Gazzetta, Paolo Condò, ha affrontato il tema Inter, fornendo un'analisi molto interessante rivolta al futuro immediato.

"Credo che l'Inter possa fare ancora qualcosa in Champions e deve cercare di arrivare almeno terza. L'idea del club mi sembra chiara: concentriamo forze e denari per la rifondazione del prossimo anno. Direi che per prima cosa bisognerà scegliere un allenatore adatto, dargli la forza di superare i primi mesi di lavoro in un ambiente duro come quello dell'Inter e assecondarlo. Guardiola? Avrebbe il carisma per inaugurare una nuova stagione di vittorie nerazzurre, ma non è il solo. Necessario che ci si pensi adesso al progetto, in modo da non costringersi a mettere altre 'pezze' come nel recente passato. Ora bisognerebbe testare i giocatori giovani per capire chi è da Inter e chi non lo è. E' una situazione ideale, purtroppo, visto che gli obiettivi sono minimi e dell'Europa League, alle italiane, non frega nulla".

Poi sul mercato e su chi tenere. "I giocatori da cui ripartirei? Zanetti è un uomo che deve restare, anche a fine carriera, perché è bene che esista una memoria storica del club. Chiaro che non può più giocare tute le partite come è abituato a fare da circa un centianaio di anni, però io non dirò mai che Zanetti deve andare via. Altri? C'è poco da salvare negli ultratrentenni. Vanno tenuti i Pazzini, i Ranocchia. Poi ribadisco: verificherei i vari Faraoni, Alvarez, Coutinho. Capire se possono avere un futuro all'Inter e 'da Inter'. Ma tutti sanno, e anche Moratti lo sa, che occorrono almeno 5 giocatori per un livello alto. Non 5 Rooney, ovvio, sarebbe impossibile, però devi prendere giocatori di un valore tipo quello di Hazard, che possono costare 20-25 milioni. Giovani sì, ma con un sicuro avvenire, che vanno ad aggiungersi a un nucleo esistente per costituire un'ottima Inter del futuro".

Sezione: News / Data: Mar 28 febbraio 2012 alle 18:01 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni
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