Fulvio Collovati, dal proprio spazio su Calcissimo.com, analizza così l'Inter di Andrea Stramaccioni: "Stramaccioni non è un innovatore, non è un alchimista e non spaccia sogni, ma è un ragazzo intelligente, un allenatore preparato e, soprattutto, un uomo che vive per il calcio. Ha il grande merito di mettere tutti gli avversari sullo stesso piano: se va a Torino e pensa di poter andare in difficoltà sulle fasce, si adatta, se incontra il Catania e teme la velocità di Gomez, fa altrettanto.

Questo non è, come dice qualcuno, un segno di debolezza, ma dimostrazione di umiltà. Certo, qualche errore l’ha commesso anche lui (vedasi le gare contro Roma e Siena), ma considerato cosa ci propinano alcuni santoni della panchina ogni domenica, è il minimo sindacale per un ragazzo di 36 anni alla prima esperienza importante. Questo, a volte, viene superficialmente tralasciato e solo per questo, invece, Strama meriterebbe un bell'applauso.

Bisogna dargli il grande merito di aver cambiato l’Inter, di averla plasmata e di averle restituito credibilità. Da questo punto di vista, ha già ripagato ampiamente Moratti che, da persona intelligente, non gli ha mai chiesto di vincere, ma solo di ricostruire, ponendo le basi necessarie per riprendere a farlo in futuro. E i fatti sono lì a confermare che la sua scelta – che all'inizio poteva sembrare avventata – è stata meno impulsiva di quanto potesse sembrare.

Quest’Inter probabilmente non è ancora pronta per la lotta Scudetto, anche se la sentenza arriverà solo il 3 novembre con la trasferta di Torino contro la Juventus, ma di quella che qualche tempo fa i Tricolori li collezionava (e non solo quelli), ha ritrovato per lo meno lo spirito. Un entusiasmo del genere (la notizia del record di abbonamenti dei tifosi nerazzurri lo dimostra, soprattutto in un momento in cui invece quelli delle altre squadre calano) non lo si vedeva dai tempi di Mourinho. E l’entusiasmo, si sa, può anche trascinarti a raggiungere obiettivi impensabili...".

Sezione: News / Data: Lun 22 ottobre 2012 alle 19:23
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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