Alcuni giorni fa l'ex canterano nerazzurro Alessandro Cannataro ha firmato il contratto che lo lega al Bournemouth e lo porta in Premier League, un torneo che il centrocampista 20enne sognava. Il sito Gianlucadimarzio.com lo ha intervistato affrontando sia questa novità sia i suoi inizi calcistici: "Avevo sette anni, giocavo tutti i giorni al parco con i miei compagni di classe. Finché un giorno proprio lì mi è cambiata la vita".

Sguardo rapido e via, quel ragazzino ci sa fare...
"Il presidente della squadra dell'oratorio di Arosio, un paese in provincia di Como, mi ha voluto prendere all'istante. E così ho iniziato a giocare a calcio, per merito di una partita al parco. Una delle tante".

E poi l'Inter, il sogno di una vita già da piccolo: com'è andata?
"Gli osservatori dell'Inter mi hanno notato, la società mi ha contattato dopo un anno. Ma i miei genitori hanno fatto una scelta diversa per non dividermi da mio fratello gemello Francesco. Una scelta particolare ma che oggi per me ha un valore enorme".

Ed è legata a Stefano Borgonovo, giusto?
"Proprio così. Mamma e papà hanno deciso di mandare me e mio fratello alla scuola calcio di Stefano, un'esperienza meravigliosa che rifarei. Eccome".

Finché all'Inter Cannataro ci va per davvero, qualche anno dopo...
"Due anni dopo, per la precisione. Ero cresciuto, potevo separarmi da mio fratello, le strade si sono divise. E a 13 anni ho firmato per l'Inter: sono stati anni magnifici, pieni di ricordi ed emozioni che non si possono cancellare".

E pieni di paragoni: "Che bravo Cannataro, ricorda Pirlo". E' il tuo idolo?
"Il paragone con Pirlo me lo porto dietro da quando ho iniziato a giocare a calcio: un campione fantastico, ma ho sempre preferito l'umiltà senza montarmi la testa. Anche se ad essere sincero, il mio preferito è Xavi".

A livello di Nazionale giovanile, non ti sei fatto mancare niente.
"Quelle esperienze mi hanno formato: da Evani ho imparato molto, con lui in Under 18 ho avuto un percorso decisamente importante. Finché adesso potrò godermi il calcio inglese".

Com'è nata l'operazione con il Bournemouth, da svincolato?
"La Premier League è sempre stata il mio sogno, in Inghilterra il fascino del calcio è speciale. E con il mio agente Santoro insieme al direttore Richard Hughes ho potuto realizzare questo desiderio: il Bournemouth è un club fantastico, mi ha voluto più di tutti".

Eh già, perché le offerte non mancavano: quali erano le più interessanti?
"Qualche club italiano mi ha contattato, ma soprattutto altre società inglesi come il Leicester, il Watford, ha insistito anche il Crystal Palace. Ma ho scelto il Bournemouth senza pensarci un attimo: mi hanno voluto più di tutti, dimostrandomi subito fiducia".

Sognavi il calcio inglese: desiderio realizzato. Dove può arrivare l'Italian Job di Cannataro?
"Non mi pongo limiti. Da quando ho messo piede in questo stadio con l'Under desideravo tornarci da protagonista, ci sono riuscito; adesso dipenderà da me. L'obiettivo è chiaro: esordire con i Cherries, sarà un momento da pelle d'oca. Sognando Xavi e un posto da protagonista in Premier League".

Sezione: News / Data: Lun 28 settembre 2015 alle 18:00 / Fonte: Gianlucadimarzio.com
Autore: Redazione FcInterNews.it
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