Intervistato dal noto programma di Mediaset, Le Iene, l'attaccante del Brescia Mario Balotelli è tornato sull'episodio capitato a Verona: "Non ho accusato Verona, non ho accusato la curva, ho accusato pochi scemi che l'hanno fatto. Di sicuro non erano 2 o 3 perché se li ho sentiti dal campo li ho sentiti e ci sono. Anzi, dico che i tifosi del Verona sono stati anche simpatici; se vuoi distrarre un giocatore lo puoi fare in mille modi ma non a sfondo razzista. Io sono italiano, dovrei tornare in nazionale, poi quando giochi in nazionale sono tutti lì a dire 'forza Mario'. Questo è successo un paio di volte in Francia, me l'ero quasi dimenticato, di solito in Francia non succedono queste cose. La soluzione? Squalifica di un anno, o due anni, poi vedi che non succede più. In Inghilterra non è mai successo. Punisci chi lo fa e basta, la curva non c'entra, la curva è il bello del calcio. Il mio gesto? Perché basta, mi son rotto. Io non voglio fare il personaggio, voglio giocare a calcio e basta. Si mettono anche i politici dietro, ma non è politica questa, è educazione. Il capo ultras non deve rispondere così, io non rispondo perché non faccio pubblicità, ho solo detto che non è umano fare un'intervista questa. Nessuno può permettersi di parlare così. Mia figlia guardava la partita, fa il triplo più male. Gli è già successo di sentirsi dire certe parole".

Sezione: News / Data: Mer 06 novembre 2019 alle 23:42
Autore: Gianluca Losco / Twitter: @MrLosco
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