Intervista della Gazzetta dello Sport a Maurizio Setti, presidente del Verona, prossimo avversario dell'Inter. Le sue considerazioni.

Tudor ha stupito tutti. Anche lei?
"Sì, certo. Per fortuna nella scelta siamo caduti anche meglio di quello che speravamo. È bravissimo. Sapevamo di avere una buona squadra, che valeva la salvezza. Invece siamo oltre le previsioni, abbiamo già gli stessi punti della scorsa stagione, anzi due in più perché allora c’era stata la vittoria a tavolino con la Roma".

Ora affrontate l’Inter: il Verona dei record sente aria di colpaccio?
"Nelle ultime sfide a San Siro siamo stati sfortunati, potevamo prenderci qualche punto. Noi ci andiamo con l’idea di fare una gara importante. Loro sono i campioni d’Italia e avranno lo stadio pieno: questo ci piace, ma di certo non tremeremo, non abbiamo nulla da perdere".

Loro sì. Potete essere arbitri dello scudetto, visto che poi incontrate il Milan. Chi lo vince?
"A luglio dissi Napoli. Per me è il più forte nei primi 13-14 giocatori e questo poteva essere l’handicap, ma ha contenuto le tante assenze durante la stagione. Invece c’è la sorpresa e il piacere di vedere il Milan davanti per Pioli, che ho avuto a Bologna e che mi piace per caratteristiche sia umane che di lavoro. L’Inter è campione e ha l’organico più completo. Ma deve vincerle tutte e già se perde punti con noi si fa dura. Sarà lotta fino alla fine ma io vedo quell’ordine lì: Napoli, Milan, Inter".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 08 aprile 2022 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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