Oggi sarà avversario dell'Inter a San Siro: Riccardo Orsolini parla alla Gazzetta dello Sport anche del match odierno tra il suo Bologna e i nerazzurri.

Due gol in due gare e letargo finito: tutto rinasce a Monza, col bacio di Motta.
"Prima che io entri mi dice “Sei in grado di farmi tutta la fascia?”. Tranquillo mister. E mi dà il bacio sulla guancia. Gesto d’affetto".

Prima di questi due gol dov’era il vero Orsolini?
"A cercare di raddrizzare un periodo storto. Se ti fissi non fai più le cose semplici, ti annodi".

Però ha giocato quasi di più Aebischer da falsa-ala.
"Tutto studiato: lui li sfianca tutti e io li finisco". (sorride)

Cosa vi ha dato Motta?
"Dal primo giorno ha mostrato una cosa: fame di fare bene, di compattare tutti. E tutta la squadra lo ha seguito. E a quelli che non giocano ripete“siete il motore di tutto”. Poi: ti guarda e ti dice cose che succedono in campo. E’ convinto e convincente. E ci divertiamo. Mancava quell’idea di farci sentire tutti importanti".

Questo Bologna davanti all’Inter, oggi, come sta?
"Ora c’è un’unità d’intenti che prima non esisteva. Condivisione. Partecipazione e coinvolgimento di tutti. Dopo il brutto k.o. a casa-Juve di questa annata mi espressi male dicendo che non avevamo la mentalità. Ho chiesto anche scusa, perché intendevo altro: era questione di unità d’intenti appunto, quella che oggi c’è. L’Inter? Ce la giochiamo eccome, ancor più di qualche tempo fa".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 09 novembre 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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