Ci sono giocatori che stuzzicano l’appetito dei tifoso, sempre golosi e mai sazi di vittorie; uno di questi è senz’altro Steven Gerrard, il capitano del Liverpool, un Liverpool che in questi tempi è caduto in disgrazia, fuori dalle competizioni europee e già da tempo escluso dai primi posti della Premier, un Liverpool che per salvare la stagione dovrebbe centrare almeno i preliminari di Champions. Steven Gerrard ha ammesso la possibilità di lasciare la Mersey, sponda Reds, per accasarsi in altri lidi ed il fatto che il suo Liverpool potrebbe non raggiungere gli obiettivi stagionali potrebbe incentivare questa ipotesi. Il 29enne capitano del team di Benitez sicuramente scatenerà aste gigantesche, tanti saranno i club di punta che se lo contenderanno, tra questi anche l’Inter. Gerrard rappresenterebbe per i nerazzurri l’opportunità della vita; l’inglese, campionissimo dalla grande esperienza, porterebbe il livello del centrocampo nerazzurro alle stelle, avvicinandolo alla perfezione di quello del Barcellona.

Le sue doti di carisma innato, di predisposizione alla battaglia porterebbero l’Inter a più alti livelli, quei livelli che tutti i tifosi nerazzurri sognano, livelli che in Europa non sono ancora stati raggiunti. Si è sempre detto (specie dopo la disfatta del Camp Nou) che all’Inter manca il condottiero a centrocampo, quello che si prende la squadra sulle spalle e la aiuta nei momenti di difficoltà: Gerrard è tutto questo. Artefice di uno dei più bei miracoli della storia del calcio moderno (da 0-3 a 3-3 nella finale di Champions del 25 maggio 2005 contro il Milan, che lo ha già reso idolo nerazzurro), Gerrard conosce a menadito le componenti psicologiche che servono a far fare alla squadra il salto di qualità definitivo in Europa e con la sua esperienza il livello e l’autostima dei compagni che sono intorno a lui crescerebbero. L’occasione che si presenta è davvero e sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire un campione del calibro del capitano del Liverpool, quel campione di cui l’Inter necessita a centrocampo, quel campione con cui tutti vorrebbero giocare e sollevare trofei pesantissimi. Il presidente Moratti, da sempre schiacciato dal peso di voler emulare il padre Angelo in Europa, ci sta pensando seriamente e sicuramente un uomo della sua caratura intellettuale non si lascerà sfuggire l’occasione di regalare alla Milano nerazzurra e a Josè Mourinho un campione assoluto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 dicembre 2009 alle 17:10
Autore: Alberto Casavecchia
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