Erick Thohir non è a Milano, né c'è stato in questi giorni. Colui che è stato avvistato – e scambiato per il magnate indonesiano – era il fratelli di Erick, Garibaldi, già ripartito dal capoluogo lombardo. L'euforia, la smania, poi l'afflosciamento. Anche se è tutto fatto, mancano dei piccoli dettagli da limare. Che poi tanto piccoli non sono. L ospiega con lucidità Marco Bellinazzo, dal suo spazio Calcio&Business sul Sole 24 Ore.

“In considerazione della necessità di limare ancora alcuni aspetti del contratto di cessione del club nerazzurro i programmi sarebbero stati prontamente rivisti e aggiornati. Si sta lavorando, per esempio, alla costituzione di una nuova società che acquisirà il controllo dell'Inter, con due opzioni: il modello di accordo tra soci Usa e Unicredit per cui nella nuova società sono presenti vecchi (la famiglia Moratti) e nuovi soci; oppure l'acquisto di una quota di maggioranza dell'Inter da parte della newco partecipata esclusivamente dai nuovi soci (mentre ai Moratti resterebbe la sola quota di azioni nell'attuale società). In ogni caso, da lunedì gli studi legali che assistono i Moratti (Clearly Gottlieb Steen & Hamilton) e Thohir (Jones Day) torneranno ad occuparsi attivamente del dossier. A questo punto, l'arrivo di Thohir sarebbe stato "riprogrammato" per la settimana del 26 agosto con l'obiettivo di chiudere l'affare entro la fine del mese. Il giorno dovrebbe dipendere dalla rapidità con cui le ultime questioni in discussione (determinazione precisa di quote, accollo dei debiti, modello di governance e scelta del management) saranno sistemate. Ovviamente se questo timing fosse confermato lo spazio per agire sul mercato sarebbe ridotto al minimo”.

Insomma, Ferragosto milanese o no, Thohir non è mai stato così vicino a prendersi l'Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 agosto 2013 alle 18:18
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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