Al termine della partita pareggiata 1-1 contro il Barcellona, Luciano Spalletti si presenta nella sala conferenze del Meazza per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it

Risultato importante, carattere straordinario. Sofferenza inevitabile.
"Sì, inevitabile. Forse si poteva limitare un po' quando eravamo in possesso palla, ma ci siamo riusciti poco. Poi diventa una gara di fatica, soprattutto stasera perché provando a prenderla nella loro metà campo abbiamo lasciato spazio sulla trequarti, e loro l'hanno sfruttato. Hanno puntato in faccia la linea difensiva, è questo il peggior momento a livello tattico. Ma poi abbiamo avuto grande carattere, siamo stati bravi dal punto di vista nervoso e di disponibilità. Abbiamo segnato meritatamente per quella che è stata la reazione emotiva della squadra, come il pubblico la voleva. Il gol è meritato perché c'è la siamo giocata subito forte. Io penso alla sintesi di tutto, poi Icardi dopo il pari non ci stava ed è andato in fretta a portare la palla a metà campo. La dice lunga sul modo di pensare dei calciatori. Si prova a vincere anche se gli altri hanno dimostrato di essere superiori".

Il Barcellona è stato superiore soprattutto nel primo tempo e l'Inter ha avuto fortuna nel finale?
"Il Barcellona ha fatto meglio nel primo tempo e poteva segnarci in due tre situazioni. Ma poteva anche prenderlo. Da ultimo quando la partita sembrava accontentarsi, dopo il gol abbiamo avuto una reazione nervosa, come deve accadere in questi casi. Si va a cercare la scorciatoia che possa creare l'episodio che ti faccia segnare. Senza essere razionali, ormai il tempo della logica era finito. In quello siamo stati premiati ma la palla è stata lavorata benissimo da Lautaro e da Icardi in area. Ma noi siamo un po' fortunati, stia attento perché sarà così anche la prossima volta".

Valverde ha definito l'Inter coraggiosa. Stavolta rispetto all'andata lo è stata. Skriniar può essere il Messi dell'Inter?
"L'Inter ha fatto quello che voleva lo stadio stasera, voleva una squadra che giuocava a viso aperto, che andava sul muso davanti all'avversario. Magari sbagliando qualche tempistica. Quando ci siamo schiacciati è stata un'imposizione dell'avversario. Chiaro che la differenza della pulizia del gioco è stata evidente, noi dovevamo fare di più in certi momenti. C'era la possibilità, il momento di respirare girando palla. Poi tant'è volte ci siamo riversati nella loro area di rigore, non erano scoperti ma qualche chance l'abbiamo avuta. È stata una gara a viso aperto. Siamo contenti di quello che abbiamo esibito e del risultato. Quanto costa Skriniar? Cento? Se fossi il Barcellona 120, con 20 di mancia. Se fossi il Real 140 con 40 di mancia. Questo è ciò che penso di Skriniar".

Ieri ha detto che questa partita era l'occasione per vedere se l'Inter può giocarsela con tutt. Che sensazione ha?
"La sensazione di una squadra che ha coraggio e carattere, qualità fondamentali per crescere. Da queste partite si impara ciò che ti manca per arrivare al livello degli avversari. Sono orgoglioso di quanto fatto stasera, siamo in una classifica del girone corretta per le nostre aspettative. Rimane tutto intatto quello che è la convinzione di allenare una squadra che ha potenzialità e possibilità".

Come ha vissuto l'assenza di Messi? Aveva preparato una gara con lui?
"Secondo me Messi è un calciatore fenomenale, il Barcellona è una squadra fenomenale, anche se non gioca Messi. Con lui diventa ancora più forte. Mi spiace se non c'è per infortunio, non spero questo. Ma è chiaro che giocare contro il Barcellona con o senza Messi, preferisco senza. Ma credo anche lei è tutti".

Nainggolan non è al meglio ma le alternative stanno rendendo. Borja ha fatto bene quando è entrato.
"Nainggolan ha fatto anche troppo, un'ora in campo era quello che mi aspettavo. Facendolo giocare tutto arrivi dove finisce la sua possibilità e lì vai a mettere mano. Borja stava facendo bene, ma poi ti serve fisicità. La situazione è stata ragionata ed è andata come volevamo. Ma Radja deve salire di condizione e farsi passare questo problema perché a un certo punto zoppicava".

Cosa pensa di una Super Liga europea in cui non ci sarebbe l'Inter? 
"L'Inter non ci sarebbe? Secondo me ha un blasone, una storia, una forza d'impatto come pubblico tali che dovrebbe stare al top Mondiale. Uno stadio che partecipa così non è casuale, i tifosi vengono tutte le partite anche quando non c'è la situazione spettacolare della Champions. Loro meriterebbero tutto il meglio. Noi con questo lavoro di poterci collocare come avversari delle migliori a livello europeo dobbiamo fare passettini in avant. Il piano ideale non lo mettiamo posto alla prima idea, ma ci vai per step, ci lavori, cresci, ci metti mano perché il livello è top e in certi casi servono calciatori e lavoro top. Secondo me stiamo facendo un percorso corretto, se per il momento non siamo dentro ci arriveremo come posizionamento in questa Super Liga. Ma noi siamo contenti di giocare in Champions".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 06 novembre 2018 alle 23:57 / Fonte: Dall'inviato allo stadio Giuseppe Meazza, Fabio Costantino
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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