Sembrava tutto caldo, per non dire bollente. C'era già chi ritraeva - dalle parti di Manchester - Wesley Sneijder con la maglia dei Red Devils. E invece, in questo momento le trattative per il genio di Utrecht allo United sono completamente ferme. E' calato il gelo tra l'entourage di Wesley, gli uomini fidati di Sir Alex Ferguson e la dirigenza dell'Inter, proprio quando tutto sembrava possibile. Le motivazioni di questo stop di un'operazione che in realtà non è mai partita con proposte ufficiali sono diverse. Innanzitutto, vale la pena specificare che un reale e ufficiale contatto tra l'Inter e il Manchester United non c'è ancora stato: quello dei Red Devils è stato soltanto un sondaggio per Sneijder, considerato la terza alternativa a Samir Nasri che pare ormai sfumato e Luka Modric, che se dovesse lasciare White Hart Lane pare destinato invece al Chelsea (ma qui lo United potrebbe clamorosamente reinserirsi, secondo i media britannici). Aldilà quindi delle fantasie d'Oltremanica secondo le quali era tutto già fatto tra le parti, c'è stato poco altro. Fatto sta che Sneijder è diventata una pista interessante per Fergie viste le complicazioni arrivate per le altre due elencate sopra, ma - giurano in Inghilterra i portali più informati, e non i fantasiosi (per usare un eufemismo) tabloid - i contatti con l'agente di Wesley, Søren Lerby, sarebbero fermi a qualche settimana fa.

Lo United si è quindi informato sulle richieste economiche di Sneijder e dell'Inter, senza però avviare alcuna trattativa. Si è parlato di un summit a Zurigo, ma non si è concretizzato assolutamente nulla: per l'Inter c'era Ernesto Paolillo che di mercato non si occupa in prima persona, per lo United c'era il presidente David Gill che non ha mosso alcun passo. La pista è dunque attualmente ferma per motivazioni economiche, tattiche ma anche logistiche: in questo momento lo United è in ritiro dalle parti di Seattle, e Ferguson non si sta occupando in prima persona di attivare trattative concrete ma sta soltanto sondando le piste su cui muoversi. In tutto questo, anche il presidente Gill che vuole occuparsi delle operazioni di mercato è negli States e non ha in programma di rientrare in Europa in questi giorni. Tutto fermo quindi, anche perché lo stesso Ferguson con le sue dichiarazioni ha voluto dare una forte risposta all'Inter, con il direttore tecnico Marco Branca che aveva pronunciato l'incedibilità di Sneijder per far capire che l'Inter non fa sconti a nessuno, e Sir Alex ha replicato dicendo che "non c'è assolutamente nulla in corso per l'olandese" tenendo calme le acque, almeno per il momento, facendo anche circolare la notizia in primo piano sul sito ufficiale. E' il gioco delle parti, senza però alcuna proposta ufficiale sui tavoli delle trattative, almeno fino ad ora.

Ma perché Ferguson non passa all'attacco? Potrebbe farlo in tempi brevi, ma insieme alle motivazioni economiche e a quelle logistiche, ci sono idee di natura tattica: il manager scozzese preferirebbe prendere un centrocampista più centrale e arretrato, un vero e proprio erede di Paul Scholes piuttosto che un trequartista puro che in mezzo al campo sarebbe comunque adattato come Wesley, insomma Fergie non vuole snaturare il suo gioco e l'identità del suo United come già fatto in passato per inserire elementi senza poi ottenere effettivi risultati. Prima di tentare il disperato assalto a Wes, quindi, Ferguson pare voglia valutare al meglio le possibilità che il mercato gli offre, e se fosse possibile magari tornare con un colpo di coda su Samir Nasri e Luka Modric, già radicati nel calcio inglese e più apprezzati dallo stratega di Glasgow. Se non dovesse riuscirci, allora per Sneijder un tentativo sarà fatto. Ma sbrogliare la matassa è impresa ardua anche per i motivi economici, a cui veniamo adesso: nel sondare le richieste dell'olandese con Lerby, Ferguson ha saputo che Wesley vorrebbe un ingaggio da 240-250mila sterline a settimana, quando lo United era pronto a offrirne non più di 180-190.000, almeno al momento. E le cifre sono importanti, visto che l'affare Nasri è saltato proprio per poco più di 100.000 sterline.

Un intoppo economico non da poco, quindi, da valutare nel momento in cui si decidesse di passare prepotentemente all'assalto per il numero 10 nerazzurro, anche perché se si scegliesse di accontetarne con un sacrificio le pretese economiche bisognerebbe fare i conti con chi - come Wayne Rooney - probabilmente richiederebbe un aumento d'ingaggio in quanto bandiera dello United pagata meno dell'eventuale entrante Wesley. In tutto questo, ci sarebbe da accontentare anche l'Inter e anche qui non si scherza affatto: il monito di Marco Branca è stato recepito perfettamente dalle parti di Old Trafford, in Corso Vittorio Emanuele i saldi non esistono e a meno di 40-45 milioni anche ammortizzabili con eventuali bonus (vedi l'operazione Balotelli-City di un anno fa) il giocatore non andrà via. Ferguson voleva inserire Nani nella trattativa per far scendere il cash ma l'Inter non ci sta e - almeno per il momento - non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale proprio perché lo United dovrebbe studiare una soluzione anche da questo punto di vista, che sarebbe rintracciabile intorno ai 35 milioni più bonus. Un affare molto complesso, quindi, quello tra il Manchester United e l'Inter con Wesley Sneijder protagonista. Wesley che intanto all'Inter sta benissimo, non ha alcuna fretta o volontà di andarsene ma aspetta lo svolgersi degli eventi con serenità, e con la moglie Yolanthe Von Cabau che pur di restare a Milano farebbe follie, ma la sua parte nella decisione giocherà un ruolo minimo, comunque non decisivo. Tra l'altro, Gian Piero Gasperini ha trovato anche la sistemazione tattica per Sneijder che dunque non ha nulla di cui lamentarsi.

Cosa succederà adesso? Nonostante le difficoltà, lo United potrebbe passare all'assalto con una proposta ufficiale se non trovasse alternative e se riuscisse a studiare un piano perfetto per accontentare tutte le parti, il mercato è ancora lungo e c'è tempo per rompere il giacchi. Ad ora però c'è solo un accenno di trattativa, ma il 31 agosto è ancora lontano. Tocca a te, Sir Alex, ma l'Inter non ha fretta nè voglia di regalare uno dei suoi gioielli più preziosi e Sneijder aspetta la proposta giusta. Altrimenti, quest'affare non s'ha da fare.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 luglio 2011 alle 15:46
Autore: Fabrizio Romano
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