Intervistato dall’Equipe, Wesley Sneijder ha parlato a tutto tondo di tanti argomenti, anche del Pallone d’Oro, per il quale è in lizza con gli spagnoli Xavi e Iniesta: “Sì, credo che sia uno di questi tre il nome giusto. So che ho una possibilità. La scorsa è stata la migliore stagione della mia carriera e ancora non è finita qui”. Wes parla poi di una particolarità: “Ho un trend che rispetto: il primo anno all’Ajax ho vinto, così anche al Real, quindi sono stato vincente anche con l’Inter (ride, ndr)”. Su Mourinho: “Un anno con lui vale dieci con chiunque altro. Non lo conoscevo per niente - dice - credo che avesse avuto il mio numero di cellulare da Chivu. A Madrid cominciò a mandarmi dei messaggi, dicendo che conosceva perfettamente la difficoltà della mia situazione lì. Poi cominciammo a parlare. Mi assicurò che per me voleva il meglio, che dovevo lasciare Madrid per diventare uno dei suoi giocatori più importanti. Mi disse anche: 'voglio vincere la Champions. Se vieni, ci possiamo riuscire', e così è stato”.

L'olandese ricorda poi quando è arrivato all'Inter e ancora non sapeva le imprese che avrebbe realizzato con i suoi compagni. Ma qualcosa poteva intuirla sin dall'esordio contro il Milan (vittoria nerazzurra per 4-0): "Al di là del risultato giocammo benissimo. Sentii subito che organizzazione aveva l'Inter in tutti i reparti. Ognuno giocava per gli altri. Quanto eravamo forti! Dopo una settimana, ho detto a mia moglie: 'questa è una squadra'. E alla fine, abbiamo vinto tutto". In chiusura, Sneijder fa una netta censura sull’ argomento Real Madrid: “Non voglio tornare in un club che mi ha trattato male. Non giocherò mai più per il Real”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 novembre 2010 alle 10:30 / Fonte: Equipe- Calcionews24
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print