Ci siamo. Manca davvero poco e arriverà la soluzione che tutti si aspettano. Wesley Sneijder, leader in campo di questa Inter, campione di tutto, giurerà eterno amore alla squadra che lo ha fatto rinascere ed affermare, firmando un contratto fino al 2015 con un aumento salariale sino a 6 milioni di euro. Il marasma scatenato dai media, che avevano riportato parole pesanti da parte del suo agente Soren Lerby, è rientrato. L’ex Real Madrid, come ripetuto più e più volte, a Milano sta bene, ha trovato la sua dimensione e soprattutto è felice anche dal lato personale, oltre che da quello professionale. Dal ritiro della nazionale olandese, che venerdì se la vedrà contro la Moldavia, ha detto: “Sono convinto che a breve, nel giro di due settimane, chiuderemo la questione inerente al rinnovo. Sarò in nerazzurro fino al 2015. Nell’ultimo periodo abbiamo discusso di alcune cose che mi erano state promesse, ma ora è tutto a posto. Altri club si sono interessati a me, ma voglio rimanere a Milano e all’Inter, un grandissimo club”. Le ultime cose da discutere sono relative all’ingaggio: Sneijder, al momento, guadagna 4 milioni di euro e si sta discutendo di un nuovo ingaggio a 6 milioni di euro, compresi bonus legati alle prestazioni della squadra e a livello personale.

Rientra così questo ipotetico mal di pancia, che tanto di moda sta andando (a detta dei media) nello spogliatoio nerazzurro in quest'ultimo periodo, un virus che sembra aver colpito anche Maicon. Sulla fedeltà dell’olandese non vi erano dubbi: le voci di un ritorno a Madrid erano e sono da escludere per via dei dissidi personali con la dirigenza spagnola, apostrofata con toni ironici dallo stesso numero 10. Quello del Manchester United è invece un interessamento che sì lo lusinga, ma non è tale da farlo cedere. Milano è casa, l’Inter è la sua seconda sposa di un matrimonio destinato a durare sino al 2015, quando avrà 31 anni e si sarà confermato come uno dei migliori nel suo ruolo, in maglia nerazzurra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 ottobre 2010 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print