Ora sono avversari, in campionato come domani con le rispettive nazionali, ma un tempo sono stati compagni di squadra. E avrebbero potuto essere compagni di squadra anche nemmeno troppo tempo fa. Parliamo di Wesley Sneijder e Zlatan Ibrahimovic, uno all'Inter l'altro al Milan, ma un tempo insieme con la maglia dei 'lancieri'. A parlare dello svedese è proprio Sneijder, in una lunga intervista allo Sportbladet, nella quale, oltre a parlare dell'ammirazione verso Ibra e dei suoi buoni rapporti con lui. "Ibrahimovic è tra gli attaccanti più forti del mondo. Mi ricordo quando mi voleva all'Inter, poi alla fine lui è andato al Barcellona, e ora al Milan. Zlatan è un bravo ragazzo. La settimana scorsa ci siamo incontrati a Milano quando lui cercava casa molto vicino a dove abito io. Potremmo diventare vicini di casa. Abbiamo parlato delle partita tra Svezia e Olanda, ma anche del derby Inter-Milan".

L'olandese racconta poi un interessante retroscena di mercato: "Zlatan mi voleva all'Inter. Mi voleva alle sue spalle perché secondo lui, con me gli attaccanti giocano meglio. Abbiamo cominciato a inviarci degli sms, lui ne ha anche parlato con Moratti, e quando la cosa sembrava fatta, lui è andato al Barcellona". Il passato ormai è passato, e Wesley si dice felice che Ibrahimovic abbia scelto il Milan: "Per Zlatan è molto meglio in Italia. Il campionato spagnolo è dvierso, più tecnico. Con la sua forza lui si trova meglio in Serie A, dove può segnare tanti gol. Ha già iniziato a farlo. Per me è uno degli attaccanti più forti in circolazione". Nel corso dell'intervista Sneijder ricorda anche degli aneddotti curiosi relativi ad Ibra, risalenti ai tempi dell'Ajax: "Una volta Zlatan ha infilato un ragazzo in un bidone della spazzatura perché non aveva gradito uno scherzo. In un'altra occasione, siccome perdeva sempre a carte e veniva preso in giro, ha fatto scappare un altro ragazzo solo guardandolo. Era giovane, ma riusciva a spaventare la gente. Eravamo buoni amici, non amiconi, ma sicuramente non nemici". Le ruggini, semmai, erano con Van der Vaart: "Non erano nemici, ma neanche amici. Hanno litigato qualche volta".

Parlando di sé, infine, Sneijder aggiunge: "Ora sono in forma. Ero un po' stanco, e quindi ho seguito un programma differenziato. Ma sto bene. Pallone d'Oro? Non dobbiamo dimenticarci che ci sono altri candidati che possono vincerlo. Io non ci penso, preferisco concentrarmi sulle partite".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 ottobre 2010 alle 17:03 / Fonte: Sportbladet - Corriere dello Sport.it
Autore: Christian Liotta
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