Pagine su pagine, storia, ricordi, vittorie, triplete. E un gol indimenticabile. Quello realizzato dopo tre minuti nel primo derby della stagione e che ha sancito la vittoria dell'Inter: "L'ho visto tante, tantissime volte e dico sempre che se avessi pensato a come farlo non sarei riuscito a metterla in rete", confessa Walter Samuel, ospite della Prima Serata di Inter Channel.

Domanda dopo domanda, con il difensore argentino si arriva a parlare del suo contratto in scadenza: "Sinceramente non ci sto pensando, sono stato lontano dal campo tanto tempo e adesso voglio solo giocare. Siamo in un momento così, un po' cruciale per noi. Vogliamo arrivare alla Coppa Italia e al terzo posto. So che manca poco alla scadenza, ma non divento pazzo per sapere quello che succede. Io darò il massimo fino alla fine, poi se potrò rimanere qui all'Inter, rimarrò volentieri e se dovrò andare via, andrò. L'importante è che tutti i tifosi conservino sempre un buon ricordo di me. Gli anni passano per tutti, è normale che non posso dare quello che davo quando avevo 20 anni però l'affetto delle persone mi fa piacere. Qui all'Inter ho vissuto tanti momenti, belli e brutti, ma i tifosi ci sono stati sempre vicini. Se mi sento forte? Mi fa piacere che le persone capiscano quello che faccio e l'impegno che ci metto. Io sono un po' riservatoe il fatto che arrivi all'esterno non può che farmi piacere".

Che cosa serva per terminare la stagione nel miglior modo possibile, prova a dirlo lo stesso Samuel: "Da adesso in poi bisogna andare avanti partita dopo partita e non pensare al resto. Importante sarà finire bene, vincendo il miglior numero possibile di gare. Quella di domenica con il Cagliari e quella di mercoledì contro la Roma sono importantissime. Se noi difensori ci arrabbiamo quando prendiamo gol? Si, provo rabbia, prima ne provavo ancora di più anche se penso sia più importante il risultato del prendere gol. Chiudere un match con delle reti al passivo deve dare rabbia a tutti, non solo ai difensori o al portiere. Quando non si prendono gol è perchè tutta la squadra funziona. Se urlo in campo? Abbastanza, ma parlo normalmente, credo che in campo la comunicazione sia importante'.

Ripensando alla vittoria dell'Inter nella Champions League, Samuel confessa: "E' brutto parlare del passato, ma io di quella sera ricordo tutto. Dal fischio finale a quando sono entrati in campo gli altri nostri compagni, ai tifosi. Non avrei mai immaginato di poter vincere la Champions. La vedevo troppo lontana".

In chiusura, una raffica di curiosità. Tutte su Walter Samuel: "Nel tempo libero mi piace andare a pesca. La mia canzone preferita è Hecho en Argentina e il mio compagno di stanza in ritiro è Ricky Alvarez. La mia top-5 di difensori passati e presenti? Direi Aldair, Nesta, Sergio Ramos, Piquè e Vidic".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 12 aprile 2013 alle 21:03 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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