Il reparto che subirà il restyling maggiore in estate dovrebbe essere quelli di centrocampo. I nomi che si sono fatti finora sono soprattutto quelli di calciatori in grado di innalzare notevolmente la qualità come Kroos, Modric e Rakitic. Ma l'Inter non vuole rischiare di finire col cerino in mano come l'estate scorsa, quando poi il Pallone d'oro croato rimase a Madrid, e allora Marotta e Ausilio lavorano anche su altri obiettivi come spiega il Corriere dello Sport. Uno in particolare: Tanguy Ndombelé del Lione.

"La sua valutazione è schizzata alle stelle e ha superato quota 60 milioni perché, dopo l’interessamento del Barcellona, adesso è nel mirino di City, United e Juventus - si legge -. Ventidue anni, ha margini di crescita importanti ed è il classico giocatore da progetto che, a dispetto di un investimento alto, in futuro può essere rivenduto a una cifra ancora maggiore perché è destinato a migliorare ulteriormente. Gli 007 interisti lo conoscono da tempo, lo hanno seguito più volte questa stagione e magari lo visioneranno anche nelle prossime due gare della nazionale francese (è stato preferito da Deschamps a Nzonzi). Con l’entourage del ragazzo di Longjumeau qualche contatto c’è stato e provare un’esperienza in Italia lo intriga".

Al contempo, non vanno dimenticate le piste che portano a Thomas Partey dell'Atletico Madrid e Nicolò Barella del Cagliari. "Thomas intriga parecchio perché, a dispetto di un contratto ancora lungo, sembra orientato a lasciare la capitale spagnola in cerca di una nuova esperienza - riferisce il Corsport -. L’agente del ghanese ha parlato con la dirigenza dei colchoneros prospettando questa volontà. E l’Inter è vigile anche perché Thomas all’occorrenza può fare pure il terzino. Non va però dimenticata la pista Barella. Il problema è la valutazione: quella attuale di 45 milioni fatta dal presidente Giulini è considerata troppo alta, ma se il Cagliari accetterà di inserire un paio di contropartite tecniche e dei bonus, l’affare potrebbe tornare d’attualità. E’ stato seguito pure Veretout, ma il viola è un gradino sotto nella gerarchia delle preferenze". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 marzo 2019 alle 08:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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