Sembra veramente che oggi i ruoli siano stati invertiti. Dopo mesi in cui Mino Raiola ha avviato discorsi con il mondo intero per trovare una sistemazione a Zlatan Ibrahimovic (pur dando alla società nerazzurra il diritto di decidere del futuro del giocatore) e l'Inter che rispondeva dichiarando incedibile lo svedese, oggi ci troviamo di fronte a una situazione sorprendente: Moratti ha aperto alla cessione di Ibrahimovic e Raiola, quasi indispettito, sostiene che senza il gradimento del suo assistito il suo club non può cederlo a nessuno. Le frasi del manager prendono spunto dal blitz di Branca a Madrid: "A me non mi è stato riferito niente, non so se Branca sia andato a Madrid per cedere Ibra. Ma se lo ha fatto per vendere Zlatan e Maicon significa che non capisco nulla di calcio - ha detto Raiola a Radio Radio -. Non ha mai detto di voler andare via, se volesse farlo sarebbe già andato dal presidente a dirglielo.

Se l'Inter non vuole più Ibrahimovic gliela trovo io una sistemazione adeguata che acontenti tutti, ma se nessuno mi chiama io non mi muovo e per me lui resta al 99,99%. Moratti ha detto che l'attaccante è incedibile, tra l'altro erve il gradimento del giocatore per un'eventuale cessione, l'Inter non può venderlo a chi vuole. In queste situazioni basta una telefonata. A me sembra che sia la società a voler rinunciare a Ibrahimovic, non sono certo io a volerlo trasferire...". Una stoccata anche per Mourinho: "E' un artista, fa accuse di prostituzione intellettuale poi quando lui chiama i suoi ex giocatori non c'è niente di male. I concetti fantasiosi fanno bene al calcio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 giugno 2009 alle 10:38 / Fonte: Radio Radio
Autore: Fabio Costantino
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