Finalmente. Nel Meazza torna a riecheggiare l'inno solenne della Champions League dopo troppi anni di assenza. L'Inter "esce a riveder le stelle" e spera che a brillare siano soprattutto le proprie e non quelle di un Tottenham più avvezzo a tali partite. E allora il gap di esperienza coi colleghi inglesi dovrà essere colmato da una fame maggiore di chi manca da queste serate da ben sei anni. Il pubblico attende questa partita da tempo e riempirà lo stadio, poi toccherà ai nerazzurri in campo fare la loro parte, facendo dimenticare le brutture recenti del campionato e rilanciarsi in grande stile in Europa. Sarà un battesimo del fuoco in un gruppo davvero complicato. Ma l'Inter non è mai stato un club banale e spesso si è esaltato proprio nell'affrontare imprese all'apparenza impossibili. 

QUI INTER – Luciano Spalletti fa la conta dei suoi e si rende conto di avere non così tante alternative. Vrsaljko e Lautaro sono ko; D'Ambrosio non è al meglio; Dalbert, Joao Mario e Gagliardini non sono in lista Uefa. E allora potrebbe vedersi per la prima volta un 3-4-2-1 con tre centrali di ruolo, con Miranda rispolverato per l'occasione nella linea a tre di difesa assieme a Skriniar-De Vrij e Candreva a tutta fascia sulla destra. In mezzo al campo, scontato l'impiego di Vecino al fianco di Brozovic, anche se Borja Valero viene dato in buone condizioni. A sinistra, senza dubbio, ci sarà Asamoah. Ad agire dietro Icardi, infine, saranno Perisic (leggermente affaticato, ma dovrebbe essere regolarmente in campo) e Nainggolan, con Politano e Keita pronti a spaccare la partita a gara in corso. L'alternativa è la conferma del 4-2-3-1 con D'Ambrosio titolare e uno tra De Vrij e Miranda in panchina. Una soluzione al momento meno probabile proprio in considerazione della carenza di laterali bassi.

QUI TOTTENHAM – Se Spalletti piange, Mauricio Pochettino non ride. Il tecnico argentino è reduce da due ko di fila in Premier League - quelli con Watford e Liverpool - che hanno ridimensionato gli Spurs dopo una grande partenza e che hanno messo pressione a tutto l'ambiente. Il timore è quello dell'ennesima stagione senza successi dopo premesse ottime. L'allenatore degli inglesi sarà orfano di Lloris e Alli, senza contare anche i forfait di Sissoko e Janssen. Fuori, a sorpresa, pure Alderweireld e Trippier, lasciati a casa per scelta tecnica. Rispetto alla sconfitta con i Reds, torna Sanchez a far coppia con Vertonghen. Probabile anche rivedere Davies a sinsitra al posto di Rose. Dier e Dembelé (obiettivo estivo dell'Inter) cerniera di metà campo. Ballottaggio Son-Lamela per completare con Lucas Moura ed Eriksen la linea dei tre fantasisti alle spalle di Kane. In porta, invece, andrà Vorm, estremo difensore olandese di 34 anni apparso tutt'altro che irreprensibile nell'1-2 contro gli uomini di Klopp.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Miranda; Candreva, Vecino, Brozovic, Asamoah; Nainggolan, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, D'Ambrosio, Borja Valero, Politano, Keita Baldé.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Martinez, Vrsaljko.

TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembelé; Lucas Moura, Eriksen, Son; Kane.
Panchina: Gazzaniga, Walker-Peters, Rose, Wanyama, Winks, Lamela, Llorente.
Allenatore: Pochettino.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Lloris, Alli, Janssen, Sissoko.

ARBITRO: Turpin.
Assistenti: Danos e Gringoree.
Addizionali: Buquet e Rainville.
Quarto uomo: Debart.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 settembre 2018 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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