Derby d'Italia che più Derby d'Italia non si può. Un Meazza stracolmo (sold-out e record d'incasso) sarà lo scenario ideale per una sfida in cui dentro ha tutti gli ingredienti migliori per una partita di calcio: rivalità, obiettivi di classifica, sana voglia di rendere complicata la vita all'avversario, qualità, fisicità, tattica, astuzia. Da una parte l'Inter, vogliosa di tornare in Champions League dopo sei anni di assenza; dall'altra la Juventus, che in pochi giorni ha visto mettere in discussione un discorso che sembrava ormai archiviato, ossia il settimo scudetto di fila. Un ricco menù per una sfida mai banale.

LA TATTICA – Luciano Spalletti deve rinunciare al solo Gagliardini e non pensa di modificare il canonico 4-2-3-1. Una variante interessante potrebbe riguardare la difesa, con D'Ambrosio e Cancelo scambiati di fascia per evitare il mismatch fisico tra il portoghese e Mandzukic, presumibilmente impiegato alto a sinistra. È un'alternativa tattica da tenere in considerazione, anche se resta attuale la disposizione classica. Per il resto, soliti noti, con Vecino e Candreva che sperano di tornare titolari dopo i rispettivi problemi fisici. La fisicità dell'uruguaiano e l'esperienza dell'azzurro potrebbero far pendere l'ago della bilancia in loro favore nelle scelte del tecnico toscano a discapito di Borja Valero e Karamoh. In caso di difesa a tre, invece, una maglia potrebbe trovarla Santon sulla fascia sinistra: questa, però, rimane un'ipotesi remota.

GLI AVVERSARI – Massimiliano Allegri ha qualche problema in più del collega, e non solo a livello psicologico dopo il pari col Crotone e il ko interno con il Napoli. Alle assenze di Sturaro e De Sciglio si è aggiunta quella di Chiellini: un ko pesante, che obbliga il tecnico bianconero a pensare a un nuovo partner per Benatia. Rugani appare in vantaggio su Barzagli e Höwedes, ma è evidente che nessuno dei tre convinca totalmente l'allenatore toscano. Nelle ultime ore, peraltro, si è fatta largo anche l'eventualità di vedere il marocchino in panchina. A sinistra, Alex Sandro potrebbe avere la meglio su Asamoah (futuro interista per i bene informati). Questione modulo: 4-3-3 o 4-2-3-1? Qualche chance in più per la prima opzione, nella quale non troverebbe spazio Dybala. Mandzukic, come detto, verso il ritorno dal 1'. Ballottaggio Douglas Costa-Cuadrado.

DOVE COLPIRE – L'assenza di Chiellini potrebbe risultare parecchio destabilizzante per la retroguardia bianconera. E non è da escludere che Allegri opti per un terzino adattato (Barzagli oppure Höwedes) in luogo di Lichtsteiner per contrastare Perisic. Non cambia la sostanza: il pacchetto arretrato bianconero, se pressato coi tempi corretti, va in difficoltà e fa fatica a rintracciare linee di passaggio pulite. La chiave della sfida in favore dell'Inter, quindi, potrebbe essere proprio quella di aggredire la linea difensiva avversaria, obbligandola all'apnea e costringendola a giocate sporche fin dal principio dell'azione. Tutto il resto sarebbe una conseguenza logica. La Juventus è maestra nel gestire i tempi lenti del match e colpire furtivamente, mentre non si trova a suo agio quando i ritmi si alzano.

OCCHI PUNTATI SU... – Vecino. Risale a due mesi fa l'ultima volta da titolare per l'uruguaiano: era il 24 febbraio, Inter-Benevento 2-0. Poi un paio di spezzoni, tanta panchina e lo stop per pubalgia. Adesso l'apporto dell'ex viola potrebbe tornare parecchio utile a Spalletti per via del ko di Gagliardini. Dovesse dimostrare di stare discretamente bene, proprio Vecino sarebbe il preferito del tecnico toscano per formare il tandem con Brozovic alle spalle di Rafinha nel 4-2-3-1: lui, più di Borja Valero, si completa col croato in mediana, garantendo gamba e fisicità. E chissà che non possa rivelarsi la carta vincente per questo finale di stagione.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Cancelo; Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Borja Valero, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Gagliardini.

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Höwedes, Benatia, Rugani, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.
Panchina: Szczesny, Pinsoglio, Barzagli, Lichtsteiner, Asamoah, Bentancur, Marchisio, Cuadrado, Bernardeschi, Dybala.
Allenatore: Allegri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Sturaro, De Sciglio, Chiellini.

ARBITRO: Orsato.
Assistenti: Di Fiore e Manganelli.
Var: Valeri (Giallatini).
Quarto uomo: Tagliavento.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 aprile 2018 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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