Freddo e gelo, il Natale e le vacanze alle porte. E una cornice, la Coppa Italia, sicuramente non di primo livello. Inter-Verona, insomma, sembrava la classica partita che non aveva nulla da dire. Nell'intervallo, probabilmente, qualcuno l'avrà anche pensato. A fine partita però si sarà ricreduto. Inter-Verona regala tanti spunti, tra presente e futuro.

NUMERO UNO - Giù il cappello. Chapeau, direbbero i francesi. Rodrigo Palacio non solo va in porta, per necessità, ma è anche decisivo. Castellazzi deve uscire per infortunio, l'Inter ha finito i cambi. Palacio dice a Chivu: 'Ci penso io'. Si mette i guantoni e corre in porta. Pochi minuti, tantissime emozioni per i tifosi nerazzurri. Vedere un giocatore in porta fa sempre uno strano effetto, è comunque uno dei tanti motivi per amare il calcio. Imprevedibile, a volte. Ma non per Palacio, che in porta si divertiva a giocare nelle partitelle di allenamento al Boca Juniors, il giorno prima delle partite. Una passione che aveva fin da bambino, ora l'Inter può stare più tranquilla: per le emergenze, c'è anche Rodrigo. Handanovic starà temendo di perdere il posto?

GUARIMPIANTO - Che peccato non poterlo schierare contro il Genoa. La squalifica-beffa, decisa dal giudice Tosel, lo costringerà a guardare la partita di sabato da casa. A meno che non verrà accolto il ricordo dell'Inter, anche se sembra difficile. Ci sono però delle possibilità, l'Inter ci spera e Stramaccioni non può fare a meno di lui. Forse, il fatto che sia partito dalla panchina può essere un indizio delle fiducia dell'Inter di poterlo riavere per sabato? Chissà, intanto il Guaro ha deciso la sfida contro il Verona. E' entrato e ha spaccato la partita, come sa fare lui. Non averlo ora sarebbe un rimpianto, anche per una sola partita. Per reclami, citofonare Tosel.

RIENTRI E SORPRESE - Antonio Cassano non fa più notizia. Un gol e non solo, si prepara al suo personale derby di sabato nel migliore dei modi. Dalla partita contro il Verona ci sono però delle sorprese positive, note che fanno sorridere Stramaccioni. I pupillo del mister, Alfred Duncan, ha fatto una prestazione sicuramente importante. Un biglietto da visita non da poco in vista di un prestito, possibile, a gennaio. Deve giocare con continuità, ma questi mesi ad allenarsi con i grandi sono serviti, eccome. Ogni tanto ritorna, Ricky Alvarez. La continuità non è il suo forte, ma sarebbe importante se riuscisse a mettere in fila prestazioni come quella di ieri sera.  

SNEIJDER TORNERÀ? - Wesley Sneijder è partito, è già in Olanda. Ieri si è allenato per l'ultima volta con l'Inter nel 2012, poi ha preso un volo per Amsterdam insieme a Yolanthe. Una vacanza anticipata e concordata con l'Inter. Un favore per convincerlo a firmare? Stramaccioni intanto spera di recuperarlo presto: "Sono sicuro che Wesley tornerà ad allenarsi bene come sa, sicuramente si risolverà al meglio questa situazione". Se arriverà un'offerta, però, è destinato a partire. E sembra essere la soluzione migliore per tutti. Anche perché sul fronte rinnovo non ci sono novità, le parti sono bloccate. Abbiamo visto Palacio in porta, perché non aspettarsi sorprese?

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 19 dicembre 2012 alle 09:00
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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