Dopo Massimo Moratti, è il turno di Ernesto Paolillo far sentire la voce della società nerazzurra in merito all’accanimento razzista nei confronti di Mario Balotelli, accusato per giunta di provocare il pubblico in campo: “Sul terreno di gioco c’è stato un sistematico e vergognoso tentativo di provocare un giovane come Balotelli, qualcosa di studiato a tavolino. Non era una partita da oratorio o tra dilettanti e per questo considero scorretto il comportamento dei giocatori della Juventus che si sono resi protagonisti di tali atteggiamenti. Provocare un ragazzo in quella maniera è sleale, antisportivo e vergognoso. In più, nessuno di loro si è scusato e non sta a me sollecitare le scuse da parte bianconera.

Per quanto concerne i cori razzisti qualcuno deve intervenire. Non sono io il giudice sportivo, non devo suggerire la squalifica del campo. Sono irritato per quanto avvenuto, mi aspetto ripercussioni disciplinari. E direi queste cose anche se Balotelli non fosse un giocatore dell’Inter”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 aprile 2009 alle 11:44
Autore: Fabio Costantino
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