Soldi, certo. Ma non solo. La questione intricata tra l'Inter e Wesley Sneijder coinvolge più ampi scenari del misero euro. Potremmo dire che rappresenta una miniatura di quello che è diventato il calcio italiano, dopo i fasti degli anni '90 e 2000. Ora che siamo costretti a fare i conti dopo i bagordi delle stagioni precedenti, ci accorgiamo di non poter sopportare e supportare il peso economico dei più grandi campioni. Che o si adeguano, o dicono addio.

GLI UOMINI CHE FECERO IL TRIPLETE – Adesso, dopo le separazioni parecchio dolorose con Mourinho, Eto'o, Thiago Motta, Julio Cesar, Maicon, e quelle meno con Lucio e Pandev, ecco che un altro pezzo di Triplete si trova in bilico. C'è chi è rimasto con ingaggio ampiamente decurtato (se non dimezzato): Chivu e Samuel, ad esempio. Chi ha continuato a guadagnarsi la pagnotta come Milito, Cambiasso e Zanetti. E poi c'è Sneijder.

LINEA CHIARA – Dopo l'infortunio, l'ennesimo, patito dal 2010 a oggi, la dirigenza nerazzurra si è messa a un tavolo e avrà partorito più o meno questa decisione: “Così non possiamo continuare con te”. Una presa di posizione che chiaramente non avrà fatto piacere all'olandese, intento a smaltire l'ultimo di una serie infinita di fastidi muscolari. Ma tant'è. Linea chiara, come si usa fare in Palazzo Saras da un annetto a questa parte: se vuoi, resti. Ma alle nostre condizioni.

SPALLE AL MURO – Spalle al muro per il numero 10, almeno per un paio di motivi. L'unica a volerlo davvero pare essere l'Anzhi, e lui in Russia non vuole saperne di andare: o resta con ingaggio che si abbassa da 6 a 4-4,5 milioni annui oppure Eto'o e Hiddink. L'Inter sembra aver ponderato la sua scelta, compiuta nel momento in cui la squadra – proprio come l'anno scorso – va benissimo anche senza il suo giocatore migliore (almeno sulla carta). E, soprattutto, nel momento in cui non ci sono grosse offerte con cui Sneijder avrebbe potuto ribaltare i rapporti di forza.

ORA O MAI PIÚ – Con un ingaggio di 6 milioni, il Manchester Untied è filato via, così come il City e tutte le altre. Il Milan? Idiozie. Perché, chiariamo, è questo il vero motivo per cui Sneijder veste ancora la casacca nerazzurra: non è mai arrivata una vera proposta soddisfacente, né per lui né per il club. Per cui, ora o mai più caro Wes: dimostrare umiltà, rimboccarsi le maniche e accettare il rinnovo, con tanto di spalmatura a corredo, oppure dire addio e lasciare per un ingaggio migliore. Ancora da reperire, sia chiaro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 novembre 2012 alle 10:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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