Vero testacoda domani a San Siro. Ma Mourinho tiene vigile la sua squadra: "La Reggina merita grande rispetto, verrà a Milano con grande grinta e voglia di far punti per tentare un ultimo assalto alla salvezza. Ma io credo nelle qualità della mia squadra. Abbiamo un vantaggio: non dover pensare a cosa fanno le altre. Ci mancano 23 punti per lo scudetto, ne siamo consapevoli, e pensiamo solo a conquistarli il più presto possibile.
Tanti gli assenti, dai difensori Materazzi, Chivu, Cordoba, Burdisso, Samuel, a Figo e Adriano. "Il mio unico problema è il modulo con cui deciderò di giocare, per il resto ci sono pochi dubbi. Cambiasso giocherà al centro della difesa al fianco di Rivas, con Maicon a destra e Santon a sinistra". Sulla multa subita ieri, il tecnico lancia una proposta: "Pagherei anche il doppio della cifra se questi soldi andassero ai paesi poveri, alle famiglie in difficoltà, alla costruzione di un campo da calcio dove non ce n'è la possibilità".

Poi parla della situazione di Maxwell e della minaccia del suo procuratore, Raiola, di portarlo via da Milano a fine stagione: "Di Raiola non parlo perché non lo conosco. Se Maxwell non gioca l'unico colpevole è Santon, che ha davanti 15 anni di carriera e sta giocando bene. Non c'entrano ne l'allenatore ne Maxwell".
Infine su Roberto Mancini, che ieri sera ha detto che se l'Inter chiamasse lui tornerebbe: "Le sue parole mi lasciano indifferente. Lui ha tre anni di contratto, io due...".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 marzo 2009 alle 14:40
Autore: Domenico Fabbricini
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