"La storia d'amore fra l'Inter e la famiglia Moratti è cominciata con mio padre 50 anni fa, anzi forse prima con mia madre, fu lei a portarlo a Roma per un Lazio-Inter. Da allora mio padre divenne tifoso". Questi i ricordi di Massimo Moratti confidati ai microfoni di Rai News 24. L'ormai ex numero uno del club nerazzurro affronta il capitolo cessione: "Trovo sia stata una scelta giusta. Arriva un momento in cui devi consegnare il futuro in mano a chi ha il tuo stesso entusiasmo e la tua stessa forza. Anche perché i tempi cambiano. Thohir è uno molto attivo, un lavoratore attento, un uomo simpatico e un grande comunicatore. E sappiamo che nel calcio di oggi sono qualità importantissime''. Un commento anche sul possibile passaggio della Roma ai cinesi: "È normale che gli stranieri arrivino in Italia e apprezzino il lavoro che facciamo qui con le nostre squadre e vogliano fare investimenti. Vale nell'industria così come nel calcio". Infine una battuta su Mourinho: "Lui era davvero speciale. Il suo segreto è che è un grande lavoratore". E quando gli viene chiesto del giocatore più amato nei suoi diciotto anni di presidenza: "Recoba - assicura Moratti -, per la sua fantasia".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 novembre 2013 alle 22:00
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
vedi letture
Print