Massimo Moratti, come di consueto, non si sottrae ai microfoni dei cronisti. Ecco quanto raccolto dal nostro inviato Luca Pessina.

Moratti, è d'accordo col discorso di fine partita di Mazzarri? Ha ridato fiducia anche a lei?
“Io non lo so, non ero negli spogliatoio. Ho letto che era stato fatto bene. Mazzarri ha la capacità comunque di trovare le parole giuste. Questi sono 3 punti in meno: significa che si può fare di più nell'ampia scelta che c'è, che possano giocare i giocatori man mano più in forma”.

Inter ridimensionata dopo il ko con la Roma?
“La partita poteva prendere una piega totalmente diversa e ora saremmo qui a parlare diversamente. In fondo, ci serve come lezione per metterci a lavorare di più, forse, o per capire che certe partite, quando sono un po' storte, bisogna affrontarle in campo diversamente. Anche se non ho nulla da dire, perché i ragazzi hanno provato a far gol fino alla fine”.

La squadra ha risentito delle assenze?
“Conosci il valore dei giocatori che sono fuori e per quello ti attacchi alle assenze. Magari, sai che chi manca ha esperienza e può non perdere equilibrio nei momenti difficili”.

Sul rigore che non c'era cosa dice?
“Si capiva che era fuori, ma non ti arrabbi subito all'inizio del campionato. Continuo a pensare che siano errori possibili. Spiace, perché son tre persone lì a guardare e manco uno che veda giusto: è andata così, speri sempre che poi ti possa rifare”.

Capitolo Thohir. Mercoledì le firme? Siamo vicini?
“Non lo so, vediamo. Intanto andiamo avanti adagio. Da quante settimane è che diciamo che siamo vicini? (ride, ndr)”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 ottobre 2013 alle 10:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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