Presso l'Hotel Melià di Milano è in svolgimento l'annuale Conferenza Nazionale dei Coordinatori Regionali e Provinciali degli Inter Club, ufficialmente iscritti al Centro Coordinamento. Il tradizionale appuntamento è il principale momento d'incontro con la Società, per analizzare l'andamento della stagione in corso e pianificare le iniziative per il futuro. Presente, ovviamente, anche il presidente Massimo Moratti, intervistato, che ha parlato dei più svariati argomenti, oltre a quello di Balotelli che già vi avevamo precedentemente riportato. "Partecipare a questo incontro annuale è sempre un piacere - ha spiegato il presidente all'inizio del suo intervento, salutato da un applauso generale -. È un piacere perché quella degli Inter Club è una realtà a me molto cara. E questo è un bel modo per scambiarsi delle idee. Un modo costruttivo. I risultati degli Inter Club sono molto buoni, importanti, e io ne vado fiero. Questo grazie al vostro impegno, alla vostra serietà, al vostro entusiasmo. Siete una realtà bellissima. Crescete ancora e siate ancora utili alla società come lo siete stati sempre, siete davvero una risorsa importante".

Poi, è il momento delle parole al miele per la tifoseria organizzata: "Il tifo organizzato è una particolarità bella - ha aggiunto il presidente -. Una particolarità bella della quale l'Inter è orgogliosa e che serve anche alla società per crescere. Il numero dei tifosi nerazzurri è cresciuto moltissimo anche grazie a voi e alla vostra capillarità sul territorio, alla vostra organizzazione". Moratti, poi, fa una promessa: "Da parte nostra, della squadra e dell'allenatore, sono pronto a dire che ricambio il vostro affetto e la vostra attenzione con una promessa: continuare a fare bene a livello nazionale. E un desiderio: cominciare a fare altrettanto anche a livello internazionale. Io nutro una forte ammirazione per i nostri giocatori e per il nostro allenatore, ammirazione per la continuità che stanno dimostrando di avere, grazie al loro carattere e alla loro professionalità. Ravvedo questo nell'allenatore, nei giocatori più 'anziani', nel senso di legame all'Inter da tanto tempo, ma anche nei nuovi arrivati. Tutti appunto guidati da una persona, José Mourinho, che si contraddistingue per professionalità e brillantezza", ha detto il presidente iniziando l'elogio di Mourinho.

"È davvero un professionista eccezionale il nostro allenatore - ha continuato - Il motivo della mia ammirazione nei suoi confronti è l'impegno che ha, che ci mette sempre, lavora davvero moltissimo, è impressionante. Lavora con costanza, non perde mai di vista l'obiettivo. È molto importante quello che Mourinho fa per darci continuità, questo è il nostro segreto. Lui. Che è bravo perché trasmette grinta ed è serio nel suo lavoro. Gli ultimi esempi, ovvero, le ultime partite, sono state incredibili proprio in questo senso, si vedeva che lui e la squadra di perdere non avevano proprio la minima intenzione. Vogliono sempre vincere e si vede, si sente".

Riflessioni sul proseguio della stagione: "Adesso noi siamo concentrati sul campionato, che è importantissimo, ma poi ci sarà anche l'impegno della Champions League il 24 febbraio. Seguiamo con attenzione l'idea di arrivarci nel miglior modo possibile, di testa e di fisico. L'idea di arrivarci bene, con attenzione da un punto di vista fisico e mentale. E anche con un po' di fortuna magari, che non fa mai male. Forse negli anni scorsi ne abbiamo avuta troppo poca. Insomma, se riusciremo ad arrivare all'impegno con il Chelsea con questo mix di cose, penso che si possa essere fiduciosi". Il presidente ha poi lodato il mercato compiuto dall'Inter in estate, ma anche quello della sessione invernale: "Sono arrivati ottimi giocatori: Sneijder che ha dato vivacità infinità al nostro gioco, Milito che fa sempre un sacco di gol, Eto'o che è un professionista esemplare, Thiago Motta che sta lavorando per riuscire a darci il meglio di sé, Lucio che è un ottimo difensore. Poi ci sono stati anche gli ultimi arrivati, quelli del mercato di gennaio: Pandev che sta facendo benissimo e si è già inserito al meglio, e poi Mariga che è un buon giocatore, con un potenziale di crescita notevole. Sono davvero soddisfatto del mercato in entrata. Quanto a quello in uscita, abbiamo ceduto Amantino Mancini al Milan, un giocatore che purtroppo non ha mai reso come ci aspettavamo. Aver trovato chi lo apprezza è un bene".

Infine, in chiusura, il presidente ha poi affrontato anche la questione stadio: "Mi chiedete se ne faremo uno nuovo? Stiamo studiando se da un punto di vista finanziario e logistico si possano o meno fare delle cose".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 febbraio 2010 alle 16:52 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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