Come al solito, oltre a Claudio Ranieri, prima della Champions in sala stampa si prsenta anche un giocatore. Il momento è delicato e ai microfoni si presenta Diego Milito, probabile titolare domani sera.

"Sto bene, anche se resto amareggiato per la prestazione con l'Atalanta. E' un periodo così, che ci gira male, ma ne verremo fuori. Ne sono convinto. Come la squadra, anche io voglio tornare a vincere e giocare bene: faccio parte di un gruppo e lavoriamo tutti insieme. Il Lille? Domani abbiamo una bella opportunità per far vedere che siamo vivi. Dobbiamo vincere il girone".

Dispiaciuto per non essere un titolare fisso? "Tutti vorremmo giocare titolari, ma all'Inter non si può pretendere di esserlo".

Si sente la mancanza di Eto'o? "Samuel è un grandissimo attaccante, lo sappiamo tutti. Ma qui ci sono altri giocatori che possono fare altrettanto bene".

Si torna a parlare del 2010: fa male non essere più quel Milito? "No, io non ci penso più. Basta parlare di quella stagione: è stata bella, abbiamo vinto tutto, ma adesso bisogna pensare al presente. Quell'anno resterà per sempre in bacecha, ma vi confido che la finale di Madrid l'ho rivista pochissime volte. Lo scorso anno sono stato spesso infortunato, ma quast'anno mi sento bene fisicamente e la stagione, per me, era anche iniziata bene".

Non crede che quelle dichiarazioni dopo la finale di Champions siano state una sorta di maledizione? "No, non credo proprio. Lì sbagliai a dire quelle cose per il momento, ma sono stato sincero. Io sono sempre onesto e lo fui anche in quelle parole".

In ultimo, anche Milito saluta Cassano. "Gli faccio gli auguri di pronta guarigione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 novembre 2011 alle 12:31 / Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print