"Reggio la porto sempre nella testa e nel cuore, sono stati anni bellissimi e mi piacerebbe tornare per rivivere alcuni momenti e rivedere posti a me cari. È stata un'esperienza fondamentale per la mia carriera. Molti ricordano solo il terzo anno, ma credo che tutte le stagioni siano state intense". Così Walter Mazzarri dalle frequenze di Radio Touring, sui ricordi che lo legano alla squadra amaranto. "L'abbraccio con Foti non lo dimenticherò mai. Ogni sabato, dopo l'allenamento, chiedo sempre che ha fatto la Reggina", rivela il tecnico dell'Inter.

Oggi l'augurio è quello di "rivedere presto la Reggina dove merita, è un peccato che abbia perso la Serie A da lì a poco". Tornando alla sua esperienza, Mazzarri confida: "Sono stati tre anni che mi hanno forgiato. Sono stato bravo a isolare i ragazzi quando si vennero a creare situazioni difficili, e abbiamo giocato sempre per vincere. Il terzo anno dicevo a tutti di non guardare la classifica, ricordo che lo ripetevo anche a Tavella e al dottor Favasuli. Queste furono tutte cose che mi portai dietro, e che ancora oggi mi caratterizzano come allenatore".

Dopo Mazzarri, soltanto Atzori è riuscito a mantenere salda la panchina per un'intera stagione. Nel calcio moderno gli allenatori spesso sono i primi a pagare: "Si fa presto a esonerare un tecnico - conferma il mister di San Vincenzo -. Il mio consiglio, però, è di valutare bene un allenatore, e non limitarsi a prenderlo solo perché l'anno prima ha vissuto una bella stagione. Ricordo che allora Foti mandava osservatori a seguire i miei allenamenti".

Legame inossidabile quello che lo lega alla squadra calabrese: "Ai miei collaboratori - sottolinea ancora Mazzarri -  chiedo sempre il risultato della Reggina. Vorrei che ci fosse la possibilità di vederla in massima serie, a Reggio c'è un bell'ambiente. Per me furono emblematiche le partite con l'Empoli e col Milan. Ricordo che all'intervallo con l'Empoli, sotto di tre gol, chiesi ai ragazzi di giocare da Reggina. Poi sappiamo tutti come è andata (3-3, ndr)".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 dicembre 2013 alle 21:16 / Fonte: Strill.it
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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