Ovviamente insoddisfatto Walter Mazzarri al termine dell'1-1 del Dall'Ara. Con 3 punti, i nerazzurri sarebbero ora terzi a pari merito col Napoli e, invece, resta il rammarico per una partita largamente dominata, ma non vinta. “Oggi abbiamo creato ancora di più che in altre partite e, da come s'era messa, sembrava stregata e si poteva pure perdere. Sul gol del Bologna abbiamo fatto una serie di ingenuità, ma poi abbiamo sbagliato l'impossibile sotto porta. Spiace, perché si fa tanto e si raccoglie meno di ciò che si merita”.

Nagatomo come sta? E Jonathan è stato ancora decisivo? “Jonathan sta giocando da giocatore importante, bisogna ancora lavorarci. Sanno tutti quello che devono fare, gli abbiamo trasmesso autostima: le doti ci sono e le stanno esprimendo. Nagatomo ha sentito tirare, ma non so. Da domani sapremo di più”.

Guarin lo devi guidare? “A volte si schiaccia con Palacio, ma oggi ha fatto una grande partita e anche lui, come a Rodrigo, è mancato solo il gol. Non era giornata. Ha lottato, è stato continuo e non era facile. E' vero che deve partire da dietro come prevedono i nostri movimenti, ma può succedere con chiunque e avremmo meno soluzioni in fase d'attacco. Noi attacchiamo con tutti, se pensate che mezzala sinistra gioca Alvarez. A me piace il gioco così, tutto palla a terra: buon calcio, peccato per le ingenuità”.

Perché Kovacic non piazzato mezzala sinistra e Alvarez a destra? “L'ho fatto negli ultimi minuti, ma meglio non cambiare tanto perché i movimenti vanno provati e riprovati in allenamento. Non sono giocatori così evoluti che quando cambi in corsa sanno già tutti gli automatismi. A Napoli avevo il gruppo da più anni, qui non mi sembrano pronti per cambiare tanto”.

Rolando è una sorpresa? “Tra retaggi del passato e acquisti di chi non giocava tanto, c'è un processo di crescita importante. Poi ci sono giovani come Taider e Juan Jesus che stanno facendo bene. Il brasiliano può diventare un grandissimo difensore se continua a migliorare. Ma se vogliamo stare ad altissimi livelli non possiamo sbagliare questi dettagli: prendere gol con ingenuità e sbagliare tanto davanti al portiere. Attraverso il gioco bisogna fare punti e non va dimenticato che sono proprio i punti che fanno la differenza. Quindi ok il gioco, ma bisogna vincere”.

E' arrivato un messaggio da Thohir? “No, non credo. Ancora non guardo il telefono... Il Napoli? Guardiamo noi. Abbiamo buttato al vento tanti punti: si poteva fare di più, tante partite come oggi in cui abbiamo buttato al vento la vittoria. Penso a Cagliari, Torino... Su questo dobbiamo lavorare”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 24 novembre 2013 alle 23:26 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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