Ivan Cordoba rimarrà un calciatore dell’Inter; questo quanto detto dal colombiano, che non ha di certo il mal di pancia come Ibrahimovic, ribadito anche dal dt Marco Branca, che ha detto: “La nostra posizione è uguale a quella del colombiano. Noi vogliamo che resti visto che lo conosciamo da ben dieci anni. A meno che uno dei nostri giocatori non ci dica di voler andare via, noi non faremo nulla di nostra iniziativa”. Branca resta comunque cauto per quanto riguarda Pandev dicendo che "non c’è nulla di ufficiale, siamo nel campo delle buone intenzioni. Con la Lazio i rapporti saranno buoni anche dopo la fine di questa trattativa”. Tira poi una frecciatina a Galliani che ha ammesso di non aver voluto trattare con un calciatore che si era svincolato grazie a una causa vinta in tribunale. "Questioni politiche? No, qui siamo nel mondo del calcio”.

Sul probabile arrivo di Kolarov, previsto per giugno, Branca ha le idee chiare: “Sistemeremo il gruppo a piccoli passi; il calciatore che si acquista deve rispondere all’interesse della squadra che altrimenti rimarrà così”. Un gruppo infatti rafforzato con l’arrivo di Pandev e che vedrà la probabile cessione di Marko Arnautovic, scaricato definitivamente dopo le ingerenze disciplinari nel mini-ritiro di Abu Dhabi. Su Gerrard, Branca sembra chiudere le porte: “E’ davvero improbabile che il Liverpool si privi di Gerrard, una sua bandiera, visto che il calciatore è legato emotivamente al club”. Il direttore tecnico dell'Inter chiude con un pensiero su Mourinho, che onorerà il contratto fino al 2012 e sulla Champions: “Il sorteggio ci ha dato il Chelsea e lo affronteremo al massimo delle nostre potenzialità, cercando di fare meglio dell’anno scorso quando fummo eliminati senza demeritare contro il Manchester United”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 gennaio 2010 alle 10:26 / Fonte: Corriere dello sport
Autore: Alberto Casavecchia
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