Oramai abbiamo imparato a conoscerlo, visto che è un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio. Maicon Douglas Sisenado è un tipo dalle poche parole. Preferisce i fatti, le sgroppate sulla fascia, i cross per i colpi di testa di Giampaolo Pazzini o Samuel Eto’o, i dribbling fulminei e il destro imparabile da fuori. Su di lui invece si è parlato, e tanto, in queste due estati quando sembrava poter abbandonare l’Inter per nuove avventure, inglesi o spagnole. Non è un mistero che grandi club vogliano avere il privilegio di vederlo macinare chilometri su quella fascia, ma forse dovrebbero rassegnarsi, in quanto le sue parole di ieri, poche e decise, sanno di sentenza. Il suo amore per l’Inter è grande, Moratti lo stima in maniera particolare e non sarebbe mai disposto a cederlo, a meno di una grandissima offerta, un’offerta che rispecchi il reale valore del ragazzo, un'offerta che quest’estate, da Madrid, non è giunta.

Al sito ufficiale nerazzurro, il Colosso ha detto che all’Inter si sente da Dio e che mai la potrebbe lasciare, smentendo in maniera forte e repentina un’intervista spagnola del suo agente Antonio Caliendo, conosciuto da tutti come il punto di riferimento del terzino brasiliano. L’agente napoletano aveva fatto capire che se fosse arrivata l’offerta giusta (chiamando indirettamente il Real) se ne sarebbe potuto riparlare o che per lo meno il futuro nerazzurro del numero tredici, non sarebbe sicuro al 100%. Nulla di cui scandalizzarsi: Antonio Caliendo, da stimato professionista, ha detto il suo pensiero e ha fatto alla grande il suo lavoro, affermando che nel calcio non c’è nessuna certezza e che situazioni bloccate o serrate, possono muoversi in maniera repentina.

Ciò che fa storcere il naso, però, è il fatto che Caliendo dica che le parole di Maicon sembrano forzate: non se ne ha la certezza ma, come detto prima, se uno come il brasiliano rompe il silenzio, un motivo ci sarà, e soprattutto farlo direttamente a Inter Channel, canale ufficiale della società, e non a un sito internet qualunque, ha un sapore diverso. Maicon ormai, come ha detto bene Caliendo, ha una maturità tale da potersi gestire da solo e non è un mistero che i rinnovi contrattuali vengano discussi in maniera diretta col presidente Moratti, senza bisogno di intermediari.

Maicon sembra così pronto a chiudere la carriera in nerazzurro. In questi mesi (o meglio a fine campionato, visto che prima c’è il bene della squadra) ci potrebbe essere l’incontro decisivo. Se poi tra il Colosso e Caliendo i rapporti si stiano per chiudere o siano regolari, nessuno lo sa. Ciò che conta è che l’Inter possa godere ancora delle sgroppate sulla fascia, dei cross per i colpi di testa di Giampaolo Pazzini o Samuel Eto’o, dei dribbling fulminei e del destro imparabile da fuori di Maic, uno che pesa sempre le parole, ma che a queste ultime preferisce sempre i fatti.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 marzo 2011 alle 16:03
Autore: Alberto Casavecchia
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