Luis Henrique sembra ormai destinato a lasciare l'Olympique Marsiglia, con l'Inter data come destinazione più probabile nonostante si vociferi di un interessamento da parte della Juventus. L'attaccante brasiliano che dopo un buon inizio ha progressivamente perso posizioni nelle gerarchie di Roberto De Zerbi, pagando forse la pressione dell'ambiente come ha denunciato anche l'ex Barcellona Sonny Anderson. Interpellato in merito da BeIN Sports, Medhi Benatia, direttore sportivo dei Phocéeens, sposa la tesi legata all'ambiente esigente: "È vero. Questa stagione abbiamo visto che alcuni giovani talenti francesi o giocatori promettenti hanno avuto difficoltà ad adattarsi. Marsiglia è un contesto molto particolare. Per avere successo qui ci vuole personalità. Quindi, naturalmente, se potessimo ingaggiare solo giocatori del Barcellona come Sonny, sarebbe l'ideale. Ma questo tipo di profilo è costoso".

E quindi come agiranno i provenzali? "Cercheremo quindi giocatori capaci di reggere questa pressione, di essere pronti a lottare ogni fine settimana, sia in campionato che in Champions League. Vogliamo rinforzare la squadra nei limiti delle nostre possibilità, come abbiamo fatto a gennaio con giocatori come Rabiot, Hojbjerg, Mason e Gouiri. E naturalmente con l'allenatore. Il Marsiglia ha sempre attirato buoni giocatori e questo non cambierà. Vogliamo giocatori con personalità, capaci di rispondere alle esigenze dello Stade Vélodrome, ma anche al gioco che Roberto vuole mettere in pratica". Ma l'Olympique sarà in grado di duellare col PSG finalista di Champions League? "Questo genere di dibattiti fa più male che bene. Il PSG giocherà una finale europea. Con Luis Enrique sono diventati una vera squadra, correndo e lavorando insieme. Prima era più una somma di individualità. Economicamente sono molto più avanti. Non possiamo competere su questo terreno. Ma questo non significa che dobbiamo sentirci inferiori. Noi dell'OM dobbiamo puntare al podio, puntare alla Champions League ed essere pronti a cogliere ogni minima opportunità in cima alla classifica. Abbiamo iniziato qualcosa in questa stagione, Il Paris è avanti, ma dobbiamo concentrarci sulla nostra crescita. Riconosco il fatto di aver meritato la qualificazione per questa stagione, complimenti a loro. Ma non è un modello che ho intenzione di seguire, preferisco ispirarmi a club come Juve o Bayern Monaco". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 18:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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