Intervistato da Icon Magazine, a margine della cerimonia del Pallone d'Oro 2024 andata in scena al Théâtre du Châtelet di Parigi, Lautaro Martinez ha cominciato la chiacchierata commentando l'investitura di Lionel Messi, che aveva detto che il Toro 'merita il premio più di chiunque altro': "Per me è un onore che il più grande giocatore di tutti tempi pensi questo - l'ammissione del bomber dell'Inter -. Sono molto felice di essere tra i candidati. Penso che sia il riconoscimento a una grande stagione con la mia Nazionale, avendo vinto la Coppa America, e con il club, avendo conquistato lo scudetto della seconda stella e la Supercoppa italiana con l’Inter. E anche dal punto di vista personale: sono stato il miglior marcatore di entrambe le competizioni, eletto Mvp (miglior giocatore, ndr) della Serie A".

Di strada per arrivare tra i giocatori top al mondo Lauti ne ha fatta dal suo arrivo in Italia nel 2018: "Sono maturato di pari passo come uomo e come calciatore - ha spiegato Lautaro -. Sono arrivato in Italia che ero un ragazzo di vent’anni e in questi sei anni sono diventato padre e marito. Questo mi ha permesso di crescere anche come calciatore, arrivando ad essere con grande orgoglio capitano dell’Inter". 

Parlando del gol del cuore, Lautaro ne ha citati due: "Quello dell’ultima finale di Coppa America e quello nel derby contro il Milan nella semifinale di Champions, la scorsa stagione". 

Con la bacheca già piena di trofei di squadra e premi individuali, Lautaro non si pone limiti per il futuro, parlando con grande ambizione dei suoi obiettivi: "Dico sempre che la bacheca dei trofei non è mai troppo piena e lo spazio per nuovi trofei si trova sempre con piacere. È vero che ho avuto la fortuna di vincere già tanto con la mia Nazionale e con il mio club, ma bisogna sempre puntare a vincere il prossimo trofeo. Sicuramente vincere la Champions e farlo da capitano sarebbe una bella ciliegina". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 31 ottobre 2024 alle 11:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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