Lo Special One ottiene dai suoi giocatori quello che chiedeva alla vigilia: la testa al Dall’Ara e non al ben più blasonato Camp Nou, perché le ultime due vittorie casalinghe dei felsinei imponevano la massima attenzione. Detto, fatto, la capolista si impone con un eloquente 3-1 contro la volenterosa compagine allenata da Colomba, il quale riscontra sul rettangolo di gioco ciò che immaginava: i nerazzurri sono una corazzata. Prova di solidità, dunque, per l’Inter, che non si scompone e allunga momentaneamente in classifica sulle inseguitrici.

Mourinho si conferma enigmista anche alla vigilia di questa 13esima giornata di campionato, lasciando credere a tutti di schierare Eto’o al fianco di Milito, salvo poi preferirgli a sorpresa Balotelli. Mossa imprevedibile, considerando le parole del tecnico sul comportamento del giovane attaccante. Il resto dell’undici in campo viene confermato e Thiago Motta vince il ballottaggio con Muntari. Nessuna sorpresa invece sul fronte felsineo, con Adailton che gioca alle spalle di Di Vaio e di Zalayeta, mentre la porta viene difesa del ‘nerazzurro’ Viviano. La prima emozione arriva al 7’, con uno spunto interessante di Milito sulla linea di fondo campo, frustrato da un intervento un po’ ruvido ai suoi danni. Rosetti comanda rimessa dal fondo, ma qualche perplessità permane. Buona chance per i nerazzurri al 12’: Chivu lascia partire un sinistro insidioso, Viviano respinge lateralmente dando la possibilità all’accorrente Cambiasso di rimettere in mezzo. Sulla respinta corta della difesa di casa però Maicon spara alto al volo. Poco dopo è Thiago Motta a colpire di testa troppo centralmente su corner. Nel complesso l’iniziativa è degli ospiti, che cercano la manovra ma faticano a sfondare centralmente. Vengono così coinvolte le fasce, soprattutto quella sinistra, con Chivu insospettabile stantuffo offensivo. La squadra di Colomba cerca invece il lancio lungo per la sponda di Zalayeta, che ingaggia sovente un duello ad alta quota con Lucio.

Il match si accende al 23’: corner da destra di Maicon, Lucio fa sponda per Milito e il Principe in girata porta in vantaggio l’Inter. I nerazzurri non hanno neanche il tempo di gioire che la bestia nera Zalayeta mantiene la promessa della vigilia e firma il pareggio, sfruttando un lancio lungo dalle retrovie di Adailton e trovando impreparata la difesa interista. Uno a uno e il Dall’Ara, vestito da grande occasione, si scalda. L’Inter reagisce e Stankovic prova a sorprendere Viviano dalla distanza, ma il portiere vanifica anche la deviazione di un compagno mandando in angolo. Clamorosa palla gol per Balotelli al 29’: assist al bacio di Thiago Motta, l’attaccante è solo davanti a Viviano ma cincischia troppo e si lascia chiudere lo specchio dal portiere avversario. Chissà cosa sarà passato nella testa di Mourinho… Il tecnico può ragionevolmente imprecare contro la malasorte al 35’, quando Stankovic, nel cuore dell’area, incrocia bene con il sinistro ma vede la sfera sbattere prima sul palo opposto, poi sul secondo, prima che Viviano riesca a metterla al sicuro tra le mani. Incredibile. I nerazzurri però sono padroni del campo e cominciano a spaventare sul serio il Bologna, sempre più rintanato in difesa. Il vantaggio è ovviamente nell’ara, e arriva al 41’: corner di Maicon e Balotelli, di testa, schiaccia in rete, facendosi perdonare il pasticcio di qualche minuto prima. L’esultanza, neanche a dirlo, è polemica nei confronti del pubblico che lo ha accolto con i fischi. Ma stavolta glielo si può concedere, perché il gol lo rende immune dalle critiche. Il primo tempo si conclude senza ulteriori colpi di scena.

Non è dato sapere il motivo, ma nella ripresa SuperMario resta negli spogliatoi perché Mourinho lo sostituisce non Eto’o. Probabile che si trattasse di una staffetta preventivata, per dare minuti nelle gambe al camerunense in vista della Champions League. Intanto con il trascorrere dei minuti il canovaccio diventa chiaro: Bologna più aggressivo e Inter che gigioneggia con il pallone, mantenendo un prolungato possesso di palla. La serata sfortunata dei nerazzurri prosegue al 57’: Eto’o lavora un ottimo pallone sulla linea di fondo, serve in area Milito che controlla bene ma di sinistro spara contro la traversa, graziando Viviano. Nell’azione successiva, Maicon si beve come birilli i difensori di casa ma tarda troppo la conclusione dall’altezza del dischetto, favorendo il recupero dei rossoblù. Colomba corre ai ripari e sostituisce Valiani con Mudingayi, accolto con qualche fischio dai suoi tifosi. L’idea ch si ha dell’andamento del match è che l’Inter potrebbe chiudere il conto in qualsiasi momento, ma difetta in cattiveria sotto porta. Un esempio è il sinistro dal limite di Cambiasso, che da buona posizione tira debolmente e centralmente. Ben più complicato l’intervento di Viviano un minuto dopo, su un destro da zona angolata sferrato da Stankovic.

Dopo 70’ termina la partita di Zalayeta e inizia quella di Osvaldo, che ha il compito di dare più imprevedibilità al reparto offensivo felsineo. La vera imprevedibilità però è nerazzurra, con Cambiasso che sfrutta un cross di Milito per incrociare bene di sinistro e fissare il punteggio sul 3-1, risultato che, legittimo, regala tranquillità alla squadra di Mourinho. Il tecnico sostituisce pochi secondi dopo Stankovic con Vieira, per far rifiatare il serbo, mentre in campo si accende un po’ di nervosismo. Al 79’ c’è gloria anche per Amantino Mancini, che sostituisce l’ottimo Diego Milito. Il finale è di marca rossoblù, ma gli ospiti non rischiano mai più di tanto e conducono in porto questo prezioso successo esterno. Peccato che a tempo scaduto Maicon macchi la sua ottima partita facendosi espellere da Rosetti per una protesta giudicata irriguardosa nei confronti del guardalinee. Una sciocchezza che difficilmente Mourinho riuscirà a digerire in tempi brevi. Prova di forza dunque della squadra nerazzurra, che dimostra di avere la capacità di rimanere concentrata anche a pochi giorni dal match del Camp Nou e invia l’ennesimo messaggio alle inseguitrici: non sarà il cammino europeo a frenare la sua corsa verso lo scudetto.

TABELLINO
Bologna-Inter 1-3

MARCATORI Milito (I) al 22', Zalayeta (B) al 23', Balotelli (I) al 42' p.t.; Cambiasso (I) al 27' s.t.

BOLOGNA (4-3-1-2) Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Mingazzini, Guana (dal 40' s. t. C.Zenoni), Valiani (dal 14' s.t. Mudingayi); Adailton; Zalayeta (dal 25' s.t. Osvaldo), Di Vaio. All. Colomba. (Colombo, Vigiani, Marazzina, Bombardini).

INTER (4-3-1-2) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; J.Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Stankovic (dal 30' s.t. Vieira); Milito (dal 35' s.t. Mancini), Balotelli (dal 1' s.t. Eto'o). All. Mourinho. (Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin).

ARBITRO Rosetti, di Torino.

NOTE espulso Maicon al 46' s.t. per proteste. Ammoniti Balotelli e Motta per gioco scorretto. paganti 19.484 per un incasso di 639.415,00 euro. Abbonati 12.583 per una quota di 167.654,00 euro. Angoli 2-6. In fuorigioco 3-0. Recuperi: p.t. 1', s.t. 3'.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 novembre 2009 alle 19:53
Autore: Fabio Costantino
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