Nell'ambito della lunga intervista rilasciata ai microfoni del portale croato Jutarnji, il centrocampista dell'Inter Mateo Kovacic ha parlato anche del mercato e dell'interesse nei suoi confronti da parte di diversi club inglesi: "I giornali devono sempre scrivere qualcosa, se c'è qualcosa che ho imparato nel calcio è che c'è sempre del materiale su cui speculare. Però non mi pesa. Ho un contratto fino al 2017, il mio futuro è con l'Inter e sono molto contento di farne parte. Tutti i miei pensieri sono indirizzati a dare il mio contributo al club e ad aiutarlo a tornare ad alti livelli".

Ma l'Inter cosa ne pensa? Punta su di lui per il futuro? "Abbiamo un grande rapporto. Parlo spesso con il ds Piero Ausilio e avverto sempre tantissimo sostegno. Sono giovane, ho solo 20 anni e ho ancora tempo per imparare. Diventare un giocatore dell'Inter mi ha cambiato la vita oltre a dare una svolta alla mia carriera. Sono un ragazzo fortunato, come faccio a lamentarmi quando ci sono tante persone nel mondo che hanno davvero problemi seri? - ha chiosato il talento croato manifestando ancora grandissima maturità -. Dove andrei se dovessi lasciare l'Italia? È un grande dilemma... Spagna, Inghilterra e Germania sono i Paesi in cui si gioca il calcio migliore, ma io sto bene in Italia e sono sicuro che starò bene ancora".

Sulla sua famiglia: "I miei cari sono tutti felici del fatto che io sia riuscito ad andare all'Inter, per la mia tranquillità professionale ed esistenziale. Mio padre è un modello per me, mi ha detto di essere paziente perché i momenti difficili fanno parte della vita. Mi ha raccontato di quando è morta sua madre e di come ha superato il trauma. Nel calcio è molto più facile superare i momenti grigi. All'inizio è stato difficile, è stato un bivio per me, ma mio padre mi ha spiegato che nella vita e nel calcio tutto può cambiare dalla sera alla mattina. Bisogna lavorare sodo ed essere pronto quando è il momento. Tutto prima o poi torna al suo posto", ha concluso.

L'intervista prosegue con il giovane croato che ha parlato anche del neo acquisto nerazzurro Hernanes: "Se Hernanes sta frenando i miei progressi in campo? Assolutamente no. Più giocatori di qualità ci sono meglio è: la competizione è ben accetta. Hernanes è un bravo ragazzo, andiamo d'accordo e mi piace giocare con lui".

Sul rapporto con Mazzarri: "Comunichiamo continuamente e normalmente come allenatore-giocatore. Più volte mi ha invitato a parlare per risolvere i miei problemi. Mazzarri mi ha trattato apertamente, vuole che io migliori e che ci siano progressi. Contro il Bologna ho giocato 40 minuti della seconda parte e mi ha elogiato per il gioco mostrato. Inoltre, mi ha detto che ho fatto grande prova, come lui voleva. Spero di avere la possibilità di giocare anche nella gara di Genova contro la Sampdoria.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 aprile 2014 alle 12:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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